Napoli, la Giunta approva il bilancio, risparmiati oltre 10 milioni

La neo amministrazione comunale era da subito attesa al varco: approvare in meno di un mese, senza contare la battaglia per l’emergenza rifiuti, il bilancio di previsione annuale del 2011, che la giunta Iervolino aveva mancato di approvare per ben due volte.

Il rischio era alto: in caso di mancata approvazione, era previsto il commissariamento del Comune:  l’avventura dell’ex pm poteva quindi già finire.

Invece non è stato cosi: “Un lavoro duro e faticoso che ha impegnato tutta la giunta, in primis l’assessore Riccardo Realfonzo”, ha dichiarato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris in conferenza stampa” e ancora ha aggiunto – “Esprimo però il mio disappunto nei confronti della giunta precedente: ho simpatia umana per l’ex sindaco Iervolino, ma il disappunto è per non aver approvato il bilancio, né consultivo né previsionale, consegnandoci cosi un Comune con le casse vuote”. L’assessore al bilancio Realfonzo, ha poi commentato: “Abbiamo dato segnali programmatici inequivocabili: la salvaguardia dei diritti delle fasce deboli, un taglio netto agli sprechi e ai lussi della politica e accorpamenti di società partecipate”.

La manovra vale 3,397 miliardi, rispetto ai 4 dell’anno precedente. Secondo quanto reso noto dal sindaco e dall’assessore al Bilancio: i tagli dalle entrate statali per il 2011 ammontano a 90 milioni di euro, ai quali si aggiungono altri 12 milioni legati al passaggio al federalismo fiscale e ad altri 12 milioni ridotti dalla Regione Campania producendo entrate minori del 16% rispetto al 2010. Ci sono anche ci sono 10 milioni stanziati per la raccolta differenziata, provenienti dalla Regione.

Segnale forte e chiaro è la riduzione delle spese correnti per 106-107 milioni di euro, tagliando auto blu e consulenze e anche accorpando le partecipate. Saranno inoltre vietate le spese per le sponsorizzazioni, le pubblicazioni e le stampe e saranno ridotte le consulenze. Per quanto riguarda i dirigenti interni a tempo determinato passeranno da 68 a 32, mentre i dirigenti esterni passeranno da 33 a 14 segnando un risparmio complessivo di 3,2 milioni di euro per il 2012.

Il Comune di Napoli, nonostante l’aumento della Tarsu, stabilito dalla Provincia di Napoli al 15%, non ha fatto crescere la sua aliquota, bloccandola al 5%.

Un risparmio di 10 milioni di euro si avrà con l’accorpamento o la dismissione di alcune partecipate, come quelle dei trasporti pubblici. Altro denaro, inoltre, potrà essere recuperato dal patrimonio immobiliare che produce attualmente fitti passivi.

Altri incassi dovranno poi venire dal recupero di multe e pendenze non incassate dal Comune. Compito che spetterà a una task force di 25 elementi della polizia municipale: a capo della polizia municipale è stato inoltre confermato, non senza qualche polemica, il comandante Luigi Sementa

 

Gli sforzi però non sono finiti: entro il 20 luglio toccherà al Consiglio Comunale approvare le voci di bilancio. Sono state quindi formate le commissioni comunali che lavoreranno in tal senso.                                                                                                    

                                                                                                                                 Mario De Angelis

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