Finalmente a Scafati,dopo mesi e mesi di battaglie contro una malasanità che veramente non sta lasciando scampo alla città,si è tornato a parlare di buona sanità. Diciamo innanzitutto che è difficile parlare di buona sanità proprio in questi momenti. Ma aldilà della contraddizione sembra importante mai come adesso riappropriarsi di valori positivi per tutto il mondo sanitario. Ovviamente la malasanità è sempre alla finestra e giorno dopo giorno si assiste a sempre più evidenti carenze strutturali, bilanci in rosso, servizi inesistenti o mal gestiti. Le notizie negative non mancano,anzi abbondano ma non per questo si deve rinunciare a sperare e sopratutto a conservare ciò che di buono abbiamo. Infatti venerdì scorso al ristorante “antichi sapori” a Scafati si è tenuta una cerimonia in onore di medici ed infermieri che quotidianamente svolgono il loro lavoro con grande diligenza e passione. A partecipare alla festa sono stati alcuni reparti dell’ospedale di Nocera Inferiore . ad organizzare la festa è stato il presidente dell’associazione sportiva Ling mondo nazione Giovanni Vitiello. Tanto erano gli invitati illustri e fra questi c’erano:il primario del reparto di neurochirurgia Giovanni Giugliano,i suoi collaboratori,i dottori D’Acunzi ed Onofri,l’anestesista Pino Lubrano,il magistrato Giuseppe Cacciapuoti,il presidente della onlus trame africane Pasquale Coppola,il referente di libera Antonio de felice, ed ovviamente una grande schiera di giornalisti,artisti ed amici dell’associazione. Queste alcune dichiarazioni della serata. “In un periodo di crisi come quello attuale – sostiene Vitiello – con la sanità pubblica campana costretta a subire continui attacchi da certa stampa: è necessario valorizzare i reparti di eccellenza che in Campania si fanno valere. Non è giusto parlare solo dei casi di malasanità o di qualche struttura poco funzionale. Bisogna invece mettere in risalto l’amore e l’affetto con cui medici e paramedici -dei reparti di neurochirurgia, anestesia e radiologia dell’Umberto I- accolgono i pazienti. Reparti puliti, efficienti e ben gestiti. Avevo molti dubbi, era la prima volta che venivo operato. L’ambiente che ho trovato però mi ha rasserenato. È stata una piacevole sorpresa, ho trovato persone serie professionali ed umane”. “Mi sento in dovere di ringraziare – aggiunge il presidente del Ling – i dottori Giugliano, D’Acunzi e D’Onofrio, gli altri medici e tutto il personale paramedico che, con professionalità e umanità, e sempre con il sorriso sulle labbra, mi ha assistito e curato”. Il dottore Giugliano ha ringraziato Vitiello per le belle parole e aggiunto: “noi medici, e tutto il personale sanitario, abbiamo il dovere di essere umani… per essere “grande” ogni persona deve prima essere umile, semplice”. Una serata che ha voluto quindi celebrare la buona sanità spesso ingiustamente oscurata da qualche isolato episodio di malasanità. In conclusione facendo una sorta di bilancio della serata possiamo benissimo affermare che si può ripartire da non poche solide basi per ricostruire buona parte del settore sanitario nella zona dell’agro-nocerino ed ovviamente per tutto il territorio campano e nazionale.