Massa Lubrense, il Wwf denuncia: “Uliveti e agrumeti sacrificati per far posto ai parcheggi”

Complice la solita stagionale dissertazione sui problemi legati all’intasamento veicolare, anche quest’anno a Marina del Cantone per sopperire alla dichiarata “mancanza di parcheggi” è stato possibile adibire nuovamente lo spazio all’interno di uno stupendo uliveto in area di sosta a pagamento per centinaia di veicoli. Questa la denuncia dei volontari del Wwf Penisola Sorrentina. L’estate scorsa a dare ampia eco a tale situazione ci pensò il sindaco di Massa Lubrense in persona, invitando pubblicamente i possessori di giardini e uliveti “a metterli a disposizione” della collettività per realizzare “provvisoriamente” parcheggi a raso nel periodo estivo – continuano i volontari – unica condizione necessaria e obbligatoria è che non si modificasse in alcun modo lo stato dei luoghi e la destinazione d’uso dell’area. Ma tale vincolo non sembrò soddisfare i nuovi gestori dell’uliveto in questione che, pur di approfittare del lucroso “business” dei posti auto, non si fece scrupoli a trasformare un’area che, a ben vedere, non avrebbe potuto accogliere veicoli per mancanza di spazio e di una comoda via di accesso. Accade spesso che si inizi con l’ottenere un’autorizzazione “provvisoria” nei mesi estivi – spiega Claudio d’Esposito presidente del WWF Penisola Sorrentina – per poi vedersela rinnovare di semestre in semestre, o di anno in anno, fino a divenire “automaticamente” definitiva. In alcuni casi gli alberi vengono eliminati un po’ alla volta e dopo anni è difficile dimostrare che in quello sterile fondo un tempo vi fosse un rigoglioso agrumeto. Un chiaro esempio di quanto detto è la vicenda del megaparcheggio interrato inaugurato in questi giorni tra via delle Rose e via F.S.Ciampa nel comune di Piano di Sorrento, e realizzato dai soliti imprenditori del calcestruzzo in zona territoriale 2 del piano urbanistico territoriale (PUT), in questo specifico caso, addirittura, si definisce riqualificazione ambientale dell’area di copertura l’allocazione finale di moduli inerbiti e tristi e sterili aiuole!” La consolidata regia è stata messa in essere stavolta nella pittoresca frazione di Marina del Cantone – continua d’Esposito – in uno dei posti più belli della costiera: a strapiombo sulla baia delle Mortelle, nel cuore dell’Area Marina Protetta Punta Campanella, facilmente ammirabile dai tanti escursionisti che, nel percorrere il sentiero che conduce alla Baia di Ieranto, affacciandosi dalla Casa Rosa dove soggiornò Norman Douglas, non possono non accorgersi dell’ennesima violenta trasformazione prodotta al paesaggio: invece della macchia verde argentea degli ulivi ora brillano le lamiere di tante auto, che da lontano appaiono modellini in miniatura, a centinaia posizionati sulla bianca ghiaia. Il WWF Penisola Sorrentina – concludono i volontari – con lettera inviata alla Procura, al Sindaco e ai Carabinieri di Massa, al Corpo Forestale dello Stato di Castellammare e all’A.S.L. di S.Agnello, ha nuovamente segnalato le opere di trasformazione all’interno dell’uliveto con l’espianto di alberi di agrumi e l’ennesimo deposito su suolo agricolo di tonnellate di materiale ghiaioso, che era stato asportato dopo la segnalazione del WWF dell’estate scorsa. Si spera che chi ha il potere di evitare questo ennesimo assalto al mitico paesaggio della Penisola Sorrentina, faccia immediatamente il proprio dovere.

Ferdinando Fontanella


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