Pompei. Si è insediato ufficialmente ieri mattina il Forum dei Giovani, per il quale si sono svolte le elezioni gli scorsi 5 e 6 giugno. Presenti ieri il presidente Giovanni Maria Starace, eletto con 1.382 preferenze (pari al 66 per cento del totale dei voti validi) e tutti i 18 giovani eletti nell’assemblea del Forum. “Il Forum sarà una tappa fondamentale per la partecipazione dei giovani alle scelte che li riguardano” ha detto Starace nel corso della sua prima uscita pubblica da presidente. “Sarà un luogo – ha continuato – aperto di discussione e di confronto, formulerà proposte agli organi istituzionali su tutto ciò che riguarda il panorama giovanile, dalla scuola al lavoro, dal tempo libero alle scelte delle nostre comunità. Il nostro obiettivo sarà tanto impegnativo quanto gratificante: sentirci protagonisti del futuro e concorrere alla realizzazione di progetti e programmi mirati ai giovani, per favorire occupazione, sviluppo e rivalutazione del territorio”. Il neo eletto presidente del Forum ha aperto al dialogo ed alla collaborazione con gli esponenti delle altre liste in lizza alle elezioni. “Sarà il Forum di tutti – ha affermato Starace – anche di quelli che non ci hanno scelto. Cercheremo di non deludere nessuno, di rappresentare sia i tantissimi che ci hanno votato e che ci hanno eletto delle persone in gamba con le quali condividerò quest’avventura, sia gli altri, chiedendo a tutti la stessa cosa: collaborazione. Mi è già capitato di dire anche che il lavoro non interesserà solo noi, solo chi ha vinto, ma che per far crescere Pompei dobbiamo rimboccarci le maniche tutti, nessuno escluso”. Tante le iniziative da attuare. “Dovremo avvicinarci tutti a questa straordinaria esperienza e diffondere tramite essa messaggi di pace e di dialogo tra culture differenti, favorire una cultura che guarda all’Europa come luogo in cui si può progettare un mondo diverso, più giusto, per promuovere la valorizzazione dei giovani e un sempre più coeso coinvolgimento degli stessi nei processi decisionali della vita comunale”.
M. P.
