Portici, nessuna donna tra gli assessori: illegale la giunta Cuomo?

Non ci sono donne nella giunta guidata da Vincenzo Cuomo. L’assenza del gentil sesso tra gli assessori comunali che coadiuvano il lavoro del primo cittadino, violerebbe le norme sulle quote rosa che impongono l’inserimento delle donne sia nei consigli di amministrazione sia nei ruoli dirigenziali delle aziende. I dieci assessori a disposizione del sindaco Cuomo sono tutti uomini e questo potrebbe compromettere la durata della giunta data la violazione delle norme vigenti. La questione sulle quote rosa ha già fatto tremare le giunte comunali dei paesi limitrofi alla città della Reggia. Infatti, nella vicina Ercolano il TAR ha minacciato di azzerare la giunta del sindaco Vincenzo Strazzullo se non avesse inserito una quota rosa tra gli assessori, questione poi risolta con una sostituzione uomo – donna decisa dopo una riunione con la maggioranza. L’unica donna a sedere tra i banchi dell’aula consiliare di palazzo Campitelli è la consigliera comunale del partito democratico Stefania Scarano, che tra mille difficoltà è riuscita a guadagnare un posto tra i consiglieri eletti. Prima di Scarano, per trovare un consigliere in gonnella bisogna fare un salto nel tempo di ben quattordici anni. Oltre all’assenza in giunta delle componenti femminili, anche gli organi esterni che dovrebbero tutelare le pari opportunità non decollano. Una delibera del 19 marzo del 2009 approvò l’atto istitutivo del comitato per le pari opportunità che avrebbe dovuto avere una funzione di tutela delle fasce deboli e di rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la realizzazione di pari opportunità nel lavoro. Tuttavia il comitato non ha mai svolto una funzione di spicco, finendo nel dimenticatoio. La giunta tutta al maschile potrebbe creare più di un grattacapo al sindaco Cuomo, che potrebbe essere costretto a decidere chi dei dieci cavalieri silurare per far spazio ad una donna. 
Andrea Scala

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