Ieri mattina erano in 100 a sfilare in corteo per le principali strade della città di Castellammare di Stabia per protestare contro l’aumento del 30% della Tarsu, uno dei provvedimenti del bilancio 2011 approvato in consiglio comunale, e per dire no alla gestione dell’acqua da parte della Gori S.p.a. Il corteo è partito alle 10 e 30 da piazza Matteotti passando per piazza Spartaco e il viale Europa fino ad arrivare a piazza Giovanni XXIII nei pressi di Palazzo Farnese. Arrivati qui i circa cento manifestanti hanno potuto firmare la petizione contro gli aumenti Tarsu presso il gazebo allestito dai comitati organizzatori della manifestazione nelle vicinanze della cattedrale. Una manifestazione organizzata dalle associazioni cittadino ‘Idea Città’, ‘Città Viva’, Unitre, il comitato civico delle donne ‘Se non ora quando?’ e supportata dalle forze politiche dell’opposizione, in particolare dal Pd stabiese il cui segretario cittadino, Nicola Cuomo, ha sfilato per tutta la durata della manifestazione portando a braccio uno striscione gigante con su scritto:”Bobbio dimettiti”. Una manifestazione pacifica, giusta e con una causa rispettabile si è trasformata alla sua conclusione in un qualcosa che va dal vile, allo strumentalizzato politicamente fino ad essere a tratti incivile. Infatti un gruppo di manifestanti, composto da una quarantina di persone, ha fatto irruzione al Palazzetto del mare dove era appena finita la conferenza stampa di presentazione della nuova giunta comunale del sindaco Bobbio. Saliti sopra, i manifestanti sono entrati nella sala in cui si era svolta la presentazione e hanno inveito con urla e insulti poco edificanti nei confronti del primo cittadino. Bobbio e i consiglieri comunali presenti alla conferenza hanno lasciato il Palazzetto del mare accompagnati da fischi e insulti di vario genere, alcuni consiglieri sono stati attaccati a muso duro dagli inviperiti manifestanti. Si è registrata qualche piccola scaramuccia nei pressi di Palazzo Farnese per via dell’assenza dell’autorizzazione ad allestire il gazebo da parte dei comitati organizzatori. “E’ stata una protesta scomposta e infondata – ha detto Luigi Bobbio- Il gazebo era privo di autorizzazioni. Non c’è stato nessuno scontro con i manifestanti Io non scappo di fronte a nessuno, ma non mi pare di aver colto tra le scomposte urla di una quarantina di esagitati che sbraitavano epiteti di varia natura al mio indirizzo, nessuna pur legittima protesta né in relazione alla Tarsu né in relazione alla raccolta differenziata. Che d’altronde si sia trattato di un fastidioso rigurgito di opposizione sconfitta e inconcludente – ha concluso il primo cittadino- è attestato dal fatto che al corteo sono stati avvistati almeno un ex assessore di Vozza e un suo ex collaboratore di staff, nonché vari beneficiati della passata gestione e perfino un ineffabile portatore di striscioni del locale Partito democratico. E’ stata una chiassata politicamente protestaria”.
Raffaele Cava