Il Gazzettino vesuviano | IGV

Castellammare: la Capitaneria di Porto vara nuove regole per i megayacht

È entrata in vigore lo scorso 8 luglio l’innovativa Ordinanza della Capitaneria di porto che introduce nuove regole per le navi da diporto adibite a noleggio (cd. commercial yacht) che approdano nei porti del Circondario Marittimo di Castellammare di Stabia.

La nuova Ordinanza, infatti, si propone l’obiettivo di disciplinare ed uniformare modalità e termini di adempimento di tutte quelle specifiche formalità richieste in occasione di ogni approdo in un porto nazionale previste, seppur in modo semplificato, anche per le navi da diporto adibite a noleggio per finalità turistiche”, particolare tipologia di navi espressamente contemplata dalla normativa speciale sul Diporto nautico, e fenomeno commerciale sempre più diffuso nel comparto turistico-ricreativo e divenuto di attuale interesse per l’area di competenza dell’Autorità Marittima Stabiese con l’apertura del porto turistico di Marina di Stabia.

Tali navi, già note a livello internazionale come yacht for commercial use, commercial vessel, charter yacht, ecc. costituiscono un’evoluzione dell’istituto della nave da diporto adibita a noleggio dove la forma contrattuale dell’utilizzo (il noleggio per finalità turistiche) prevale sulla destinazione d’uso originaria (il diporto senza scopo di lucro) facendogli assumere una connotazione sui generis, tanto da richiedere una disciplina speciale, differenziata rispetto alle navi da traffico commerciale ed alle navi da diporto propriamente dette, sia per gli aspetti di sicurezza della navigazione che per quelli previsti dal Codice della Navigazione ed in particolare agli articoli 179 e 181, in materia di formalità di arrivo e partenza.

L’Ordinanza in argomento, la n°50/2011, firmata dal Capitano di Fregata Giuseppe MENNA in veste di Capo del Circondario Marittimo, recepisce le recenti linee guida elaborate dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto che, dimostrando particolare sensibilità alle problematiche rappresentate da FEDERAGENTI, ha riconosciuto fin da subito che un’applicazione integrale della disciplina prevista per le navi mercantili era da ritenersi ridondante per navi che nascono come unità da diporto e comunque restano impiegate, se pur con finalità commerciali, in un settore economico quale il turismo nautico, fondamentale per l’economia nazionale.

Il costante susseguirsi di circolari ministeriali vede ad oggi una sostanziale equiparazione tra le navi da diporto nazionali e quelle ad esse assimilabili di bandiera comunitaria, circoscrivendo l’obbligo di ottemperare alle prescritte formalità amministrative da parte della competente Autorità Marittima ai commercial yacht di bandiera extracomunitaria e solo in determinati casi come quando l’unità scala per la prima volta un porto nazionale. L’unità, inoltre, viene lasciata libera di navigare tra i porti nazionali per un periodo di 12 mesi senza dover richiedere nuove “spedizioni” ovvero fino a quando lascia definitivamente le acque territoriali per recarsi in un porto estero.

Ulteriori agevolazioni riguardano la previsione di un termine ridotto per le comunicazioni di ormeggio (12 ore invece di 24 e/o 72 ore solitamente richieste per le navi mercantili), la possibilità di approdo anche in porti commerciali e non solo “Marine” in concessione, e l’adozione di stampati e procedure semplificati che sembrano soddisfare in pieno gli orientamenti generali rivolti a tale particolare tipologia di unità commerciale.

La Capitaneria di Porto di Castellammare, al riguardo, per andare ulteriormente incontro alle esigenze di snellimento e semplificazione dell’azione amministrativa, ha elaborato propri stampati in doppia lingua che evitano al comandante della nave di ripetere di compilare campi riferiti a dati già comunicati all’Autorità Marittima e, pertanto già in possesso di questa, relativi, tra l’altro, ad aspetti invariabili della nave (es. stazza, lunghezza, bandiera, nome dell’armatore, ecc.), rimandando, per quanto non mutato, alla Nota Informativa compilata all’arrivo.

I principali adempimenti amministrativi in occasione di ogni approdo, inoltre sono stati richiamati in un’apposita “scheda” (allegato 5 dell’Ordinanza) nella quale vengono specificati i vari certificati e documenti in genere da esibire all’Autorità Marittima in funzione delle vigenti normative nazionali ed internazionali applicabili alla nave secondo la bandiera e la relativa stazza.

Va infine evidenziato come l’Ordinanza appena emanata è il frutto di un lungo periodo di esperienza operativa che ha visto il costante dialogo dell’Autorità Marittima con tutte le categorie degli addetti ai lavori, andandosi ad inserire nella sua stesura definitiva in un panorama normativo che pone il Circondario Marittimo di Castellammare di Stabia come uno dei primi a livello nazionale ad aver recepito le recenti linee guida impartite dal superiore Comando Generale.

L’Ordinanza n°50/2011 è già integralmente disponibile sul sito ufficiale delle Capitanerie di Porto, www.guardiacostiera.it, alla voce “ordinanze on line”, così come sullo stesso sito è possibile ottenere tutte le ulteriori informazioni sulle altre attività istituzionali della Guardia Costiera.

 

Exit mobile version