“La situazione finanziaria dell’Acse è complessivamente positiva. La carenza di liquidità, dovuta alla prevalenza dei crediti sui debiti, non mette in ogni caso in pericolo la società, che, ad oggi, è tra le poche in provincia di Salerno a presentare una situazione ottimale dal punto di vista dell’efficienza e del quadro economico. Speriamo, infatti, di non rientrare nell’accorpamento provinciale delle società partecipate e quindi di mischiarci ad altre realtà che non presentano la nostra stessa solidità. Le grosse somme accumulate dal Comune nei confronti dell’Acse che dovrebbero derivare dalla riscossione della Tarsu sono, purtroppo, un fatto storico. Così come è nota la percentuale pari al 35% di cittadini che sistematicamente non pagano la tassa sui rifiuti. I crediti attivi sono difficili da recuperare. La precedente gestione amministrativa, ritardando l’invio delle bollette, ha grandi responsabilità rispetto a questa situazione. Dal canto nostro abbiamo fatto più di quanto possibile per tentare di metterci a regime e al contempo di agevolare i contribuenti nel versamento delle tasse comunali senza attività vessatorie: abbiamo inviato cinque bollette TARSU in tre anni, istituito un Fondo di Sostegno alla Tarsu per le famiglie con reddito inferiore ai 10.000 euro ISEE in regola con i pagamenti 2008 e 2009 e previsto il Condono fiscale con la possibilità di dilazionare il pagamento fino a 20 rate”.