Aquilino Di Marco si candida a sindaco di San Giorgio a Cremano. Il centrodestra, costituito dalle sigle di Pdl, Udc, Nuovo Psi, Repubblicani e la lista civica Identità meridionale, propone il suo candidato nella persona di Di Marco, consigliere comunale del Popolo delle Libertà. E lo fa attraverso un nuovo progetto politico in vista delle prossime elezioni amministrative del 2012. Un progetto che nasce dal basso, tra la gente e non nelle segreterie dei partiti.un lavoro che l’Alleanza dei moderati sta portando avanti da oltre un anno e che si avvale del prezioso contributo di consiglieri comunali, ex amministratori, ma anche, e in particolar modo, dei rappresentanti delle professioni, delle imprese, delle associazioni, della società civile e semplici cittadini. “Ci rivolgiamo a quanti, e sappiamo che sono la maggioranza in città, pretendono una nuova amministrazione comunale capace di affrontare con passione e impegno i numerosi problemi che negli ultimi anni l’attuale amministrazione ha solo contribuito ad esasperare – dichiara il consigliere comunale e affermato professionista – vogliamo entrare nelle case dei sangiorgesi ed ascoltare le loro istanze. San Giorgio merita di più, innanzitutto per l’alta cifra di civismo ed educazione che i cittadini hanno sempre dimostrato. Noi pretendiamo una città degna di essere vissuta, una città aperta in tutti gli spazi utili, dove le famiglie possano passeggiare in strade pulite e sicure e il parcheggio più agevole. Noi crediamo che la cultura non sia un posto in prima fila al Premio Massimo Troisi, ma uno spazio e un tempio per i giovani e i meno giovani che vogliono comunicare le proprie emozioni, in versi, in suoni, o in prosa, a quanti li vogliono ascoltare. Noi pretendiamo sicurezza e futuro per i nostri giovani, quanto fino ad oggi non ha saputo fare una classe politica incapace e disattenta”. Di Marco si propone quindi come candidato a sindaco di questo schieramento alternativo. “Per questo progetto sono stato sollecitato da più parti, ma in particolare da semplici spontanei cittadini, a scendere in campo. Ebbene, io ci sono. E ho intenzione di andare fino in fondo a tale percorso, al fine di allargare e condividere il progetto ben oltre i paletti dei partiti, delle ideologie strumentali e delle logiche dei personalismi”. Una chiara frecciata a chi, come Ciro Di Giacomo, altro consigliere Pdl, circa un mese fa, chiese che la scelta del futuro candidato a sindaco di centrodestra avvenisse attraverso le primarie di partito a cui Di Marco non si è reso disponibile motivando il rifiuto con l’illegittimità di tale strumento:”innanzitutto esse avrebbero dovuto essere concordate molto prima e non adesso a neanche un anno dalle elezioni e poi essere svolte a livello di coalizione”. La candidatura di Di Marco sgombrerebbe il campo da numerose voce diffusesi in città secondo cui il candidato a sindaco per la coalizione di centrodestra sarebbe potuto essere il neo-sottosegretario all’Economia, Bruno Cesario o un suo uomo fidato.
Claudio Di Paola