Napoli, laboratorio per una costituente dei beni comuni

La promessa è stata mantenuta: è partito “Laboratorio Napoli per una Costituente dei beni comuni”. L’impegno della democrazia partecipata, preso in campagna elettorale, per ora è stato rispettato, con il primo incontro tra l’assessore Lucarelli, il sindaco de Magistris e i cittadini, avvenuto al Teatro Area Nord di Piscinola.
Lo spazio polifunzionale, con teatro, piscina, biblioteca, è una delle infrastrutture che il nuovo corso intende valorizzare. “Questo non è un sogno, ma una concreta realtà” – annuncia da subito il sindaco – “A Napoli dobbiamo imparare il concetto di bene comune, come l’acqua, internet, la natura. Il formalismo astratto della politica deve essere superato, non vogliamo l’isolamento del governo, per questo – continua il sindaco – accettiamo seriamente la sfida del metodo del confronto con i cittadini. Confrontarsi fattivamente con la società è il modo migliore per amministrare una città: l’ultima parola spetta però al sindaco e alla giunta. Dobbiamo saper meravigliare chi ci guarda con astio e pregiudizi” – conclude – “ L’assessorato ai beni comuni, che abbiamo creato, è uno dei pochi presenti in Europa, perciò altamente innovativo”.
Poi tocca all’assessore Lucarelli: “Un bene comune non può prescindere dalla democrazia partecipata. La nostra intenzione è creare un plusvalore continuo delle proposte, ci rivolgiamo a tutte le realtà, anche comitati e reti che non hanno uno statuto” – specifica l’assessore – “Troppo spesso abbiamo visto la mistificazione della partecipazione, ora vogliamo il confronto diretto tra democrazia delle rappresentanze e democrazia della partecipazione”. Poi più in effettivo: “Saranno attivate 12 consulte cui corrisponderanno macroaree tematiche riconducibili ai singoli assessorati ed una serie di tavoli tematici collegati alle singole consulte” – spiega Lucarelli – “Attraverso una semplice registrazione on-line sul sito del Comune, i vari gruppi, comitati, movimenti e associazioni potranno iscriversi alla macro area tematica o alla relativa consulta, che consentirà una partecipazione ampia ed incisiva ai processi di costruzione di spazi di democrazia partecipata” – continua poi l’assessore – “Successivamente le consulte tematiche, che si autogestiranno, verranno messe in contatto con gli assessorati veri e propri”
Nella sala strapiena, nonostante la zona periferica, le persone accorse da ogni angolo di Napoli, intervengono numerose: rappresentanti di comitati (assise cittadina di Posillipo, comitato anti discarica di Chiamano, comitato lavoratori del porto di Napoli) e semplici cittadini hanno preso la parola, confrontandosi con le istituzioni. Il sindaco fa poi sapere che presto inizieranno periodici incontri aperti ai cittadini. Sul sito del Comune, de Magistris annuncia che “ogni mercoledì, dalle 14.30 alle 16.30, salvo eventuali imprevisti, avrò un appuntamento settimanale con i cittadini, presso la “Sala Pignatiello” di Palazzo S. Giacomo, tramite prenotazione online”.
                                                                                                                              Mario De Angelis

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano