Uno scroscio di applausi per l’orchestra del San Carlo. Napolitano: Napoli deve ripartire dalla cultura

‘Il teatro San Carlo e la cultura sono la bella faccia di Napoli ’: queste le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano che in occasione della fine del Festival dei Due Mondi sorride e fa i complimenti all’Orchestra di uno dei teatri più rinomati d’Italia.

Infatti il 10 Luglio a Spoleto, l’orchestra del teatro San Carlo ha scelto di chiudere il Festival con l’esecuzione delle musiche di Giuseppe Verdi, un vero inno all’Unità d’Italia, iniziativa accolta da uno scroscio di applausi.

Accanto al Presidente Napolitano , la moglie Clio e la nipote Sofia ma anche altri rappresentanti istituzionali: Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, i sottosegretari partenopei Riccardo Villari e Enzo Scotti, il procuratore Giovandomenico Lepore, il commissario straordinario del San Carlo Salvatore Nastasi, l’assessore regionale alla cultura Caterina Miraglia e altri ancora.

Napoli dunque necessita di ripartire dalla cultura e mette a punto un piano bipartisan per far dimenticare la condizione che vede il capoluogo partenopeo vittima dell’emergenza rifiuti: la sfida prevede un ricorso ai fondi europei al fine di una rivalorizzazione artistica e cultura dell’immagine di Napoli.

Anche De Magistris in seguito alla stretta di mano immortalata dai fotografi, scambia qualche battuta con Napoletano: “E’ questa la strada giusta. Non vogliamo che le risorse per Napoli tornino a Bruxelles. La nostra città è straordinaria per cultura, bellezza e energie. Per anni si è deliberatamente cercato di danneggiare la sua immagine. Ma ora le cose stanno cambiando.”

De Magistris afferma inoltre che chiederà al Premier Silvio Berlusconi un incontro per discutere del progetto di rilancio per Napoli e si dichiara inoltre pronto a discuterne con il Governatore Stefano Caldoro, a cui chiede di sbloccare i fondi europei.

Altre proposte utili ad una riqualificazione in senso artistico della città provengono da Villari: bisogna valorizzare il teatro di De Filippo sul modello del teatro povero di Monticchiello (Siena) con testi recitati tra le strade e le case con persone vere in ambienti veri che permetterebbe di  rivitalizzare il centro storico a costi bassi.

Decise alla stessa riqualificazione della città anche le parole rivolte dal Procuratore Lepore alla Lega: «Napoli non è solo rifiuti e camorra ma soprattutto una città di bellezza e cultura, simbolo dell’Italia unita e indivisibile. Anche se qualcuno la vorrebbe separare.»

Maria Ilaria Incitti

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteTorre del Greco. Si è spento l’ex assessore Salvatore Esposito
SuccessivoIl night hospital dell’ospedale di Sorrento
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.