L’equipaggio del battello pneumatico B66 non ha perso tempo, raggiungendo il natante pochi minuti dopo la ricezione della notizia da parte della sala operativa della Capitaneria di porto corallina. L’illecito era stato segnalato grazie al numero blu 1530, sempre gratuito da telefono fisso o da cellulare. “E’ molto importante, per noi, la collaborazione e la fiducia che il cittadino ripone nell’Istituzione e che ci permette di effettuare azioni mirate e tempestive, offrendo così alla popolazione un effettivo ed insostituibile servizio” afferma il Comandante del porto di Torre del Greco Capitano di Fregata Francesco Cimmino.
L’operazione di stamattina ha condotto al sequestro dell’autorespiratore utilizzato dal subacqueo, nonché del prodotto ittico (consistente in circa 1000 ricci, 20 volte la quantità massima consentita dalla legge), immerso nuovamente a mare ancora in vita. Essa si inserisce in un più ampio contesto di lotta all’abusivismo lungo tutta la filiera della pesca: in particolare, nei giorni scorsi è stato sottoposto a sequestro un natante da diporto che effettuava attività di pesca per mezzo di attrezzi non consentiti installati a bordo e senza copertura assicurativa; nello specchio acqueo del porto del Granatello a Portici sono stati rimossi 13 gavitelli abusivi, mentre dai fondali adiacenti l’imboccatura sono state salpate e sequestrate 56 nasse; altre sanzioni sono state elevate per utilizzo di attrezzi da pesca non consentiti, irregolare assunzione di personale a bordo di barche da pesca e mancanza di documenti, per un totale di circa 4000 euro.
La Guardia Costiera di Torre del Greco coglie ancora una volta l’occasione per raccomandare a tutti gli utenti del mare di comporre il “numero blu” 1530 per ogni emergenza, prima che questa possa degenerare e mettere a rischio l’incolumità delle persone o l’integrità dei mezzi.