De Laurentiis: “Era da tempo che volevo fare un film sulla Patagonia, e guarda caso Santana viene proprio da lì. E’ un uomo verde, libero, che respira la foresta. Quale è la tua filosofia culturale?” Santana: “C’è tanta povertà da noi, ma i nostri cittadini sono molto più felici perchè hanno al primo posto dei propri valori la cultura della famiglia e della serenità. Noi siamo 9 fratelli, diciamo che al sud non perdono tempo, non c’è la tv a tenere occupate le persone (e giù una risata ndr)”. De Laurentiis: “Quale è la tua attitudine maggiore, il ruolo dove ti trovi meglio?” Santana scherzando: “A fare la griglia! No, parlando seriamente credo di essermi specializzato soprattutto come esterno offensivo o a centrocampo”
Santana: “Le posizioni più avanzate si adattano meglio alle mie caratteristiche. Credo di poter essere uno dei due alle spalle della punta. Giocherò con il numero 19, Napoli per me è un salto di qualità rispetto a Firenze, un posto nel quale volevo venire già da tempo”
Santana: “I miei obiettivi sono quelli dei miei compagni. Dobbiamo vincere insieme. Quando il procuratore mi ha detto che c’era la possibilità di venire a Napoli, non ci ho pensato su due volte. Ora ho voglia di ripagare la fiducia sul campo e basta”
Santana: “A Firenze ho giocato poco perchè ho avuto dei problemi fisici. L’anno scorso sono stato meglio e credo di aver dato il mio contributo. Lavezzi? Non l’ho sentito ancora, è impegnato nella Coppa America e deve vincerla, per cui è giusto che rimanga concentrato”
Bigon: “E’ stato un giocatore che ci è interessato sempre, lo abbiamo inseguito a lungo sia io che Mazzarri. Come sempre poi sarà il campo a dire se abbiamo fatto bene o no”
Santana: “Oggi parlerò con Mazzarri, non l’ho fatto ancora”
Santana: “Ho giocato in Champions, è vero, ma poche partite. Non posso certo dire di avere tanta esperienza in quella manifestazione. Il Napoli ha dimostrato di voler fare qualcosa di molto importante, anche con gli acquisti di questo calciomercato. Ho scelto la maglia azzurra perchè ci sono giocatori molto importanti, e credo di aver trovato gli stimoli giusti. Cosa prometto ai tifosi? Non mi piace promettere, dico solo che il giorno in cui sarò chiamato in campo darò il cento per cento”
De Laurentiis: “La notizia del giorno è che il Napoli è l’avversario del Barcellona nel trofeo Gamper. Ringrazio Fassone per aver creato questo contatto, il 22 agosto saremo al Camp Nou. Saremo protagonisti, lo siamo da sempre, dal primo trofeo Birra Moretti. E’ il popolo del Napoli che accende le luci della ribalta, non importa dove il Napoli giochi: il tifoso azzurro c’è sempre stato. Ricordo che a uno di questi trofei Birra Moretti Moggi mi prese da parte e disse: “Noi dobbiamo parlare”, poi ci siamo tolti lo sfizio di battere la Juventus. Trofeo De Laurentiis? Auto celebrarsi non mi è mai piaciuto, sono riservato nella mia vita privata, quasi schivo”
De Laurentiis: “Per Lavezzi c’è una clausola rescissoria. Quando l’ho firmata ho accettato il fatto che se qualcuno viene a pagarla, e il giocatore accetta, io lo devo cedere. Questa è stata una mia svista di imberbe e troppo giovane presidente. Per quanto riguarda Hamsik dico che la proposta indecente deve essere di cento milioni, altrimenti rimane qua. Vuole scalciare? Fa del male solo a se stesso, le curve non glielo perdonerebbero. Ma Hamsik è uno serio, educato, e può essere stato predo di qualcuno più paraculo. Il paraculo facesse il suo mestiere, noi facciamo il nostro”
Santana: “Felice che ci siano tanti sudamericani, riusciamo a fare gruppo e a stare sempre insieme”
Fassone: “Quest’anno dovremmo superare il fatturato della Roma, e assestarci al quarto posto dietro le milanesi e la Juventus”. De Laurentiis: “Ma c’è un gap dovuto al fatto che l’equazione costi-ricavi è superiore a quella delle grandi”
De Laurentiis: “Gli abbonamenti si faranno, ripeto ancora una volta che la mia era solo una provocazione, dato che alcune squadre minori hanno trenta mila abbonati e noi a stento superiamo i dieci mila. E poi abbiamo un problema di smaterializzazione del titolo: il problema è relativo alla tessera del tifoso, sulla quale bisognerà caricare l’abbonamento. Per il momento dovremo dare una specie di bandierina, un segnalibro, un qualcosa che rappresenti l’abbonamento. Lunedì 25 luglio inizierà la campagna abbonamenti.Dobbiamo portare avanti il discorso di crescita, altrimenti rischiamo un’eiaculazione precoce. Vi do una notizia: nei prossimi sei mesi potreste non vedermi spesso, Sarò in giro per cercare qualcosa di nuovo per il Napoli e per il calcio, potrei delegare mio figlio a rappresentarmi. Il mio motivo d’orgoglio? Sarà quando avremo fatto ragionare il governo per cambiare le regole di questo calcio che è vecchio e impopolare. C’è bisogno che il sig. Berlusconi conceda tre minuti al calcio per cambiarlo: non lo farebbe solo per il Milan, ma per tutto il Paese, che vive di calcio. Fuori dalle scatole alcune leggi, facciamo un pò di chiarezza tra diritto sportivo e civile. Responsabilità oggettiva delle società? Alt, facciamo prima la legge sugli stadi di proprietà. Se io voglio fare la mia tv e trasmettere le partite, perchè la legge Melandri deve impedirmelo? Perchè sono teste di serie chi testa di serie non deve esserlo? Abete dice che noi non facciamo proposte, allora io dico: portiamo la serie A a 18 o a 16 squadre, perchè 20 sono troppe”
Cosimo Silva