Ritorna di nuovo a Trecase Fortebraccio e ancora una volta rincara la dose sulle pecche e le collusioni degli amministratori.
Questo signore deve essere una persona informata sui fatti addentro alle “segrete” cose del Comune, oppure è un abile millantatore. E allora cosa fare in una situazione così precaria? Ufficialmente non sembra che siano stati presi dei provvedimenti o iniziative atte a smascherare questo fantomatico autore di lettere anonime. A quanto pare si resta indifferenti, cercando di minimizzare il tutto, in attesa che la bufera passi. Eppure ad onor del vero, nella penultima lettera da noi ricevuta e pubblicata qualcosa effettivamente non quadrava, l’ultima poi addirittura scandalosa. Sarebbe opportuno che qualcuno preposto a tale funzione decidesse di vederci chiaro con una vera e sana inchiesta.
Sono in molti a Trecase a pensare che il gioco al massacro messo in atto da Fortebraccio prelude all’apertura della campagna elettorale. Nella prossima primavera i trecasesi saranno chiamati a votare per il rinnovo del consiglio comunale e quindi del sindaco e della giunta.
L’attuale primo cittadino il pidiessino Gennaro Cirillo non potrà essere della partita avendo già esaurito i due mandati consentiti. Si è già di conseguenza scatenata la lotta per la successione, attualmente si fanno i nomi di sette o otto personaggi che aspirano alla candidatura per la corsa alla prima poltrona, fra i tanti anche quello della consigliera comunale ex pidiessina Margherita Tordino.
Il quadro politico a Trecase non è comunque di quelli ben delineati attualmente la maggioranza della giunta Cirillo è composta da PD e PDL una anomalia riscontrabile solo nel comune vesuviano.
I rappresentanti del centrodestra, dopo otto anni di opposizione, nell’estate scorsa decisero di dare man forte e salvare la giunta di sinistra che rischiava il tracollo, dopo una scisma all’interno. Una decisione che ai più apparve suicida, governare per meno di due anni unitamente a quelli (centrosinistra) che avevano osteggiato per anni accusandoli di immobilismo e non solo. Quale valido motivo ebbero De Luca e company? Cosa racconteranno agli elettori di centrodestra? Ma forse, come si sente dire da tutte le parti, il prossimo anno le amministrative saranno caratterizzate solo da liste civiche con promiscuità paurose.
E allora quale sarà il futuro di Fortebraccio? Continuerà sulla stessa strada? Continuerà, come pare, a tirare la “volata” a qualcuno che mira alla poltrona di primo cittadino?