Il Gazzettino vesuviano | IGV

Portici, i cittadini invocano il ritorno nell’ASL NA3

Ritornare nell’ASL NA3. Questo l’obiettivo della manifestazione che si è svolta nel distretto 34 dell’ASL NA1 di Portici. Circa cinquanta persone fra cittadini, rappresentanti di associazioni e operatori dei centri convenzionati hanno manifestato il loro dissenso nel distretto sanitario. I manifestanti spiegano che l’ingresso della città della Reggia nell’ASL NA1 ha fatto sprofondare la sanità cittadina in una fortissima crisi. Gli animi si scaldano ed il direttore del distretto, Sergio Pasquinucci, riceve una rappresentanza dei manifestanti nel suo ufficio. A presenziare all’incontro Lorenzo Bianchi della clinica Bianchi, Paolo Gallo della clinica San Ciro, Leonardo Di Maggio del Centro Cardiologico Vesuviano, i consiglieri comunali di maggioranza  Alessandro Pacilli, Ciro Esposito, Francesco Portoghese e Pasquale Sannino, i consiglieri provinciali Arturo Fomez ed Emilio Parrella ed il segretario regionale del sindacato della Polizia nuova  Pasquale Di Maria. Il direttore del distretto Pasquinucci, ha redatto una lettera che verrà inviata al presidente della commissione sanità della Regione Campania, al commissario straordinario dell’ASL NA1 e per conoscenza al primo cittadino di Portici, Vincenzo Cuomo, dove si spiega che i cittadini ed i rappresentanti della associazioni porticesi vogliono ritornare nell’ASL NA3. “E’ scandaloso – commenta duramente Leonardo Di Maggio del Centro Cardiologico Vesuviano – sentire che le forze politiche di Portici  dichiarano che la situazione dell’ASL NA 1 è indecente, e fanno cadere la colpa sulla Giunta Regionale o all’ASL NA 1. La verità – incalza Di Maggio – è che il giorno 8 novembre 2010, se la politica Porticese non ostacolava il ritorno all’ ASL NA 3 con un documento firmato frettolosamente e se l’onorevole Carlo Aveta non si opponeva durante la seduta Regionale del 10 novembre 2010, adesso si evitava di fare campagna elettorale sulla salute dei cittadini e si poteva tranquillamente lavorare ed erogare tutte le prestazioni sul territorio porticese”. Breve ma chiarissimo il commento di Paolo Gallo, della clinica San Ciro: “E’ una situazione allucinante”. Pasquale Di Maria, segretario regionale del sindacato della Polizia nuova commenta: “Il problema della sanità è un problema politico. I cittadini rivendicano un loro sacrosanto diritto e l’esasperazione porta loro a scendere in piazza. Il tutto sfocia in problemi di ordine pubblico. Invito a non coinvolgere le divise, che devono fronteggiare la criminalità e non le persone per bene e sfortunate”.  Nel 2010 fu proposto un consiglio monotematico sulla sanità, che tuttavia non è ancora stato convocato a distanza di un anno. La presenza dei consiglieri di maggioranza di IDV e PD, partito quest’ultimo capitanato dal sindaco Cuomo, desta più di un sospetto sulla compattezza della maggioranza, mentre è da sottolineare l’assenza dei consiglieri di opposizione.

Exit mobile version