Dal 31 maggio al 28 giugno 2011 si è svolta la missione del Quadro della Vergine del Rosario negli U.S.A. . La delegazione, guidata don Andrea Fontanella e composta da altri due sacerdoti ed un laico, a cui dal 7 al 14 giugno si è unito Mons. Carlo Liberati, ha visitato circa venti comunità cattoliche sparse tra gli stati di New York, Connecticut, New Jersey, Pennsylvania, Washington D.C. . In ognuna delle tappe del Quadro della Vergine del Rosario, si sono radunati migliaia di fedeli ansiosi di adorare la famosa immagine. Tra le varie fasi della missione ne ricordiamo alcune particolarmente rappresentative. A Paterson nel New Jersey, nella parrocchia Nostra Signora di Pompei, il Vescovo Mons. Arthur J. Serratelli ha convocato l’intera chiesa locale per una solenne Eucaristia alla presenza del Quadro, affidando alla Vergine il cammino pastorale della comunità. In quella che è ritenuta la casa di preghiera per tutti i popoli, il simbolo del cattolicesimo americano, la cattedrale di St. Patrick di New York, l’Icona Sacra è rimasta esposta per due giorni. Nella cattedrale, l’Arcivescovo di New York Timothy M. Dolan ha presieduto la santa Messa concelebrata da Mons. Liberati ed altri sacerdoti, proprio a rappresentare il forte legame tra i cattolici newyorchesi ed il Santuario di Pompei: l’Arcivescovo nell’omelia ha chiesto a Maria di intercedere perché lo Spirito Santo continui a compiere le sue opere in quella terra. Lo stesso giorno la delegazione pompeiana ha incontrato il Console Generale d’Italia a New York, Francesco Maria Talò. A Norristown, sobborgo di Philadelphia, l’Icona è stata ospitata in due parrocchie in cui si sono riuniti fedeli di differenti gruppi etnici, uniti nel culto della Vergine. La missione è stata ripresa da numerosi network, tra cui RAI International, Radio Maria New York, numerosi settimanali diocesani e riviste delle varie associazioni locali. Il sostegno ricevuto dalla Nunziatura Apostolica a Washington, dal Consolato italiano a New York e dal coordinamento dell’equipe locale di sacerdoti e laici, con il contributo delle Associazioni Campane in USA, guidate da Pasquale Masullo, è stato determinante per la riuscita organizzativa della missione. Il successo della missione testimonia quello che può essere uno dei valori religiosi: l’unione e la fratellanza tra i popoli, il superamento delle barriere economiche ed etniche, riconoscere un punto comune da cui cominciare per riflettere su soluzioni concrete a problemi ancora irrisolti.
Anna Bottone