Ercolano, richiesta una pattuglia per evitare incidenti automobilistici

Unità mobile dei vigili urbani quale deterrente alla guida in stato di ebbrezza: questa la richiesta formulata dai cittadini ercolanesi preoccupati da un pericoloso fenomeno che ormai in città sembra aver preso impronta endemica. Sembrerebbe infatti che nelle ore notturne dalla rampa della nuova uscita autostradale giungerebbero veicoli a tutta velocità i cui conducenti, in evidente stato di agitazione, non rispetterebbero i successivi stop e la segnaletica verticale posti a tutela del centro abitato situato nelle immediate vicinanze.  La zona fittamente popolata di Ercolano non è nuova a richieste di intervento sul fronte sicurezza puntualmente rimaste inevase. Questa volta i residenti chiedono l’istituzione di una pattuglia di vigili in servizio straordinario nelle ore notturne soprattutto del weekend dotata di etilometro al fine di stabilire lo stato di idoneità alla guida dei conducenti. “ Vorremmo evitare il verificarsi dell’ennesima tragedia annunciata – precisano i cittadini – invocando l’immediato intervento dell’amministrazione comunale in verità troppo lenta nel prendere atto delle sacro sante rivendicazioni di onesti contribuenti. Non possiamo affidarci alla fortuna ne attendere miracolosi interventi risolutori chi sa da dove: è opportuno invece che il governo locale assuma la responsabilità insita in un mandato pubblico che lo eleva ad unico vero referente per ogni abitante della comunità. Non vogliamo polemizzare con alcun rappresentante politico ne alzare inutili polveroni retorici, ci avvilisce solo l’idea di dovere fare sempre da noi non potendo contare su alcun supporto offerto da chi almeno sulla carta dovrebbe monitorare con attenzione la quotidianità cittadina. Ci auguriamo che alla viva attenzione del sindaco Vincenzo Strazzullo questo dato significativo non sfuggirà fidando nella scesa in campo diretta del noto camice bianco ercolanese a cui tutti guardiamo con fiducia e rispetto”. C’è da augurarsi che una volta tanto Ercolano funga da esempio positivo nella prevenzione di una delle più devastanti piaghe sociali mettendo in capo  determinazione, onestà e  sensibilità sociale di chi vive e opera all’ombra del Vesuvio.
 
Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.