Ed il Sindaco, Carmine Esposito, per la conoscenza profonda – anche da medico – delle problematiche dei territori vesuviani, ha messo nero su bianco, in una lettera del 12 luglio scorso indirizzata all’ASL NA3Sud ed alla Regione Campania, l’appello per dare una svolta positiva alla questione.
Il Sindaco ribadisce “il nostro immutato convincimento che i provvedimenti decretati in relazione alle sorti del nosocomio “A. Apicella” di Pollena Trocchia non tengono affatto in considerazione le esigenze delle collettività limitrofe, in quanto scevri di tutela per la salute delle popolazioni interessate. Per tali motivi, a seguito della valutazione scrupolosa e responsabile dei bisogni, nonché delle urgenze dell’utenza che afferisce al presidio ospedaliero in questione, l’amministrazione da me rappresentata, con delibera di giunta n. 204 del 28/06/2011, ha deciso di richiedere alle SS.LL. in indirizzo di mantenere e potenziare il P.S. dell’Ospedale “A. Apicella” di Pollena Trocchia con servizi di emergenza a sostegno del presidio ospedaliero anche, eventualmente, con il sacrificio dei reparti per “acuti”.
A tal’uopo è d’obbligo formulare la richiesta di sospendere ogni iniziativa tesa a modificare lo status del nosocomio de quo, declassando la struttura ospedaliera con l’abolizione del P.S. oltre che di tutti i reparti per “acuti” ed istituendo il day surgery e la riabilitazione. Pertanto, nel ribadire fermamente la volontà dell’amministrazione di tenere in vita l’Ospedale “A. Apicella” e, altresì, di attuare i dovuti potenziamenti rispondenti alla necessità sociale di tutela primaria della salute, si invitano con forza le SS.LL. ad avere riguardo alle iniziative intraprese nonché a tutti i provvedimenti assunti con gli atti sopramenzionati”.
Il Sindaco conclude l’appello, dicendosi “certo che questa mia possa ricevere positivo riscontro, a seguito di una più approfondita analisi dell’esigenza di tutelare al meglio la salute dei cittadini che hanno come punto di riferimento ospedaliero il presidio A. Apicella”.