Castellammare di Stabia: consiglio comunale interrotto dai lavoratori del porto. Oggi e domani in programma due replichea

Per il consiglio comunale di Castellammare di Stabia non è ancora tempo di ferie, infatti ieri pomeriggio si è tenuta la prima delle tre riunioni dell’Assise comunale che si terranno in questa settimana. L’appuntamento per il primo consiglio comunale della settimana si è svolto ieri presso l’aula consiliare di Palazzo Farnese. Tra i punti all’ordine del giorno, oltre a interrogazioni e interpellanze, ci sono il cambio di destinazione dell’hotel Sirenetta, oggi vincolato ad accoglienza turistica-ricettiva; la nomina dei consiglieri dei comitati garanti del forum civico; il finanziamento per i lavori alla scuola del Lattaro; l’utilizzo della Reggia di Quisisana e il regolamento del consiglio comunale dei ragazzi. Dopo un’ora di lavori il consiglio è stato sospeso perché i lavoratori di Stabia Porto hanno chiesto una conferenza dei capigruppo consiliari e il sindaco Luigi Bobbio. I portuali hanno illustrato la loro situazione ed hanno ottenuto un nuovo colloquio con il primo cittadino che si terrà nei prossimi giorni. I circa 30 lavoratori di Stabia Porto non ricevono il sussidio degli ammortizzatori sociali da tre mesi e da altrettanti non lavorano. L’appuntamento di oggi e quello di domani pomeriggio vedranno la discussione di temi più caldi come la relazione di attuazione del programma, la revoca degli aumenti della Tarsu richiesta dall’opposizione e il ritorno alla gestione dei servizi idrici nelle mani dell’Ente comunale visto il palese risultato del voto referendario dello scorso mese di giugno. Gli ultimi due consigli comunali sono stati chiesti appositamente dai membri dell’opposizione che si sono lamentati per il ritardo circa la relazione di attuazione del programma che di norma dovrebbe essere esposta dopo un anno esatto di amministrazione da parte del primo cittadino. Resta da vedere se la maggioranza del sindaco Bobbio, come è consuetudine fare quando è in programma una riunione dell’Assise chiesta dall’opposizione, farà mancare il numero legale. “Vogliamo capire le intenzioni dell’amministrazione comunale riguardo l’utilizzo della Reggia di Quisisana- afferma Salvatore Russo, consigliere comunale del Pd- Tempo fa sono arrivati fondi europei per la ristrutturazione dell’edificio, che è già stata completata, da destinarsi come da protocollo d’intesa alla realizzazione della Scuola di Alta formazione di restauro. Nonostante una mozione riguardo la vicenda, presentata un anno fa e mai discussa, l’iter non è stato ancora avviato”. Passando alle due sedute del consiglio comunale richieste dalla minoranza, il consigliere del Pd, anche a nome di tutta l’opposizione chiede come si comporterà l’amministrazione del sindaco Bobbio riguardo il parere dei cittadini stabiese espresso al referendum. “Abbiamo chiesto la relazione sull’attuazione del programma perché si è già in ritardo di due mesi rispetto ai termini previsti – continua Russo- Spero che la maggioranza si presenti in aula per discutere degli aumenti della Tarsu e soprattutto per illustrare quali saranno le iniziative da mettere in campo per rispettare il parere dei cittadini che hanno esplicitamente chiesto che l’acqua sia gestita da un ente pubblico”. Infine si chiede come mai il sindaco non ravvisi l’esigenza di inserire tra i punti all’ordine del giorno la presentazione delle new entry nella giunta comunale, come forma minima di rispetto.

Raffaele Cava

 

 

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