Piano di Sorrento: il Wwf contro il comune, costruite troppe pompe di benzina

La nuova pompa di benzina in via dei platani
Disboscamento in via dei Platani per delocalizzare la ESSO

La denuncia degli ambientalisti è chiara e circoscritta: mentre il Governo Nazionale decide di dimezzare i distributori di carburanti in tutta Italia a Piano di Sorrento si continuano a costruire pompe di benzina. Sotto accusa la realizzazione di due grossi distributori collocati l’uno di fronte all’altro in via dei Platani che, stando alla denuncia, sarebbero stati costruiti in barba alle direttive nazionali e ad un apposito regolamento comunale. Dopo aver scempiato giardini e fondi agricoli per “interrarvi” centinaia di auto senza risolvere assolutamente il problema del traffico, anzi peggiorandolo – spiegano i volontari del Wwf – ora è la volta delle pompe di benzina. Dopo il primo aberrante scempio sulla via dei Platani che ha cancellato ben 1700 mq di aranceto per far posto alla Stazione IP, è ora la volta della ESSO che prenderà il posto di altri 1000 mq di paesaggio agricolo. “È pazzesco ben due mega pompe di benzina e l’una di fronte all’altra, neanche fossimo sul casello autostradale – continua Claudio d’Esposito presidente del Wwf Penisola Sorrentina – e la cosa assurda è che lo stesso Regolamento Comunale di “Razionalizzazione dei Carburanti” all’art.39 delle norme di attuazione, riprendendo quanto già previsto dall’allegato alla Delibera Regionale 8835/99, recita (alla lettera e) che nella costruzione degli accessi degli impianti “la distanza da incroci e da accessi di rilevante importanza non deve essere inferiore a ml. 95”. Invece chiunque può constatare come, contrariamente a quanto previsto, l’impianto autorizzato è posto ad appena 35 metri dall’incrocio con via Cavone”. Come è stato possibile autorizzare una cosa che lo stesso regolamento approvato dal comune non avrebbe reso possibile realizzare? – si chiedono gli ambientalisti – Da quanto ci risulta il Funzionario Responsabile avrebbe autorizzato la costruzione della pompa di benzina ma non i varchi, rimettendosi per tale “particolare” al parere espresso dai Vigili che, a loro volta, hanno autorizzato due varchi ma senza entrare in merito agli aspetti urbanistici, ovvero alla pompa di benzina. Intanto il Comandante dei Vigili dott. Marco Porreca, in una  nota inviata allo stesso Wwf, sostiene che il nulla osta per i varchi di accesso è stato rilasciato ai sensi e per gli effetti dell’art.22 del D.Lgs. n.285/1992 e riguarda esclusivamente gli aspetti attinenti la viabilità e la sicurezza stradale. Così facendo però – obiettano i volontari –  mettendo insieme le due cose “la pompa di benzina” e i “varchi” qualcuno, forse, si sarebbe potuto accorgere che a “disciplinare la materia” esiste un apposito Regolamento comunale definito di “Razionalizzazione dei Carburanti”. Tale regolamento è in vigore a Piano di Sorrento.

L'attuale stazione ESSO in via Bagnulo

Mentre in via dei platani per “delocalizzare” pompe di benzina si continuano a segare alberi – concludono i volontari – in Italia la razionalizzazione della rete passa anche attraverso l’aumento dei self service, che dovranno essere presenti in ogni impianto e non soltanto negli orari di chiusura, offrendo così la possibilità di sceglierla rispetto alla modalità servito. Anche questo, col tempo, dovrebbe diminuire i prezzi, abituando gli italiani a servirsi da soli per risparmiare come avviene in molti Paesi stranieri, dove si stanno sviluppando distributori “ghost”, ossia completamente automatizzati e senza addetti. A Piano di Sorrento, per ora,  gli unici “fantasmi” stanno diventando gli alberi.   Ferdinando Fontanella

 

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