L’Abbac, associazione dei B&b in Campani, in relazione al grave problema del turismo che sta interessando la città di Napoli ritiene opportuno richiamare l’ attenzione della filiera e delle istituzioni per condividere un piano di azione atto a risollevare l’immagine ed il prodotto turistico “ Napoli”.
“Non è più il caso di lamentarsi ma è opportuno individuare una strategia condivisa, la città di Napoli- dichiara il Presidente Agostino Ingenito – sta vivendo una delle crisi più pesanti degli ultimi tempi nel silenzio delle istituzioni e dell’inerzia degli importanti operatori turistici nazionale ed internazionali. Le dichiarazioni del Presidente Fiavet, Ettore Cucari, che, durante una trasmissione televisiva andata in onda sull’emittente Teleluna, ha affermato che la grave crisi di occupazione delle camere degli alberghi è da addurre alla concorrenza sleale dei B&b appare – continua Ingenito- una mera provocazione atta a disgregare ulteriormente il tessuto produttivo turistico che va invece sostenuto per intraprendere azioni energiche per il rilancio del prodotto ”Napoli”. L’Abbac non ci sta ad innescare un ulteriore polemica strumentale con gli albergatori ritenendo ,invece, opportuno lavorare per condividere con le istituzioni un piano di rilancio e di sostegno per il turismo nella città di Napoli vessata ulteriormente dall’ennesima crisi rifiuti. “Piuttosto che lamentarsi e magari pretendere un contributo economico per i danni dai rifiuti, i grossi operatori, che in periodi di vacche grasse , hanno guadagnato milioni di euro sfruttando l’immagine e il potenziale turistico e culturale della città, s’impegnino a realizzare pacchetti turistici easy ed in linea con le nuove tendenze del mercato proponendosi a livello nazionale ed internazionale in sinergia con gli enti e le istituzioni”. L’Abbac auspica di andare oltre le mere strumentalizzazioni che dividono la categoria ed intraprenderà già dai prossimi giorni incontri tematici con i responsabili della filiera turistica di Assoturismo-Confesercenti per realizzare un piano anticrisi.
