Il Gazzettino vesuviano | IGV

Portici, resuscita il Pdl: attacco a maggioranza e “sconosciuti”

Interrompono il lungo silenzio i consiglieri del Popolo della Libertà del comune di Portici. In un manifesto affisso nei giorni scorsi sulle mura della città, gli esponenti del Pdl attaccano la maggioranza guidata di Vincenzo Cuomo ed uno “sconosciuto”, reo di aver screditato il lavoro di alcuni consiglieri che siedono tra i banchi del consiglio comunale tra le fila del partito di Silvio Berlusconi. Il manifesto dal titolo “i soliti furbi, i soliti ignoti”, commenta le ultime manovre avvenute nel consiglio comunale dello scorso 30 giugno, dove la maggioranza approvò l’aumento dell’addizionale Irpef dello 0,02%. Nella nota viene spiegato che la maggioranza aumenta le tasse ai cittadini porticesi ma non elimina le spese superflue, come ad esempio l’eliminazione dei portaborse che danno una mano agli assessori. L’accusa mossa alla maggioranza è anche quella di tentare di giustificare gli scellerati aumenti delle tasse, senza però dare forti motivazioni ai contribuenti. Il secondo attacco da parte degli esponenti del Pdl è per “una parte della maggioranza”, che prima critica fortemente la decisione del sindaco di aumentare le tasse e poi vota a favore dell’approvazione del decreto. I pidiellini tuttavia non si sbilanciano e non specificano a chi è rivolto l’attacco. Probabilmente al centro delle critiche dei consiglieri di opposizione, è l’esponente di Sinistra e Libertà Salvatore Iacomino, che nel consiglio comunale a cui i pidiellini fanno riferimento, criticò duramente il primo cittadino Vincenzo Cuomo, minacciando di votare contro l’approvazione del bilancio cambiando poi clamorosamente idea nel corso della riunione dell’assise. Nel terzo punto del manifesto, la critica è rivolta ad uno sconosciuto. Anche in questo caso, infatti, i componenti del Pdl non indicano nessun nome e si limitano a spiegare che uno “sconosciuto” che è uscito e rientrato nel Popolo della Libertà a suo piacimento, dopo essere stato bocciato dall’elettorato ed aver ricevuto un posto di lavoro dalla politica, è in cerca di visibilità e attacca gratuitamente alcuni consiglieri che siedono tra i banchi della maggioranza. Un manifesto quello affisso dai pidiellini di Portici che sembra un flebile tentativo di difesa dalle varie accuse a cui sono stati soggetti negli ultimi periodi. La nota, infatti, è poco comprensibile a coloro che sono poco informati sulle vicende politiche della città della Reggia, data l’assenza di nomi e di riferimenti a cui sono rivolte le critiche. La discesa in campo da parte degli esponenti Pdl risulta anche tardiva, considerando che il consiglio comunale a cui si fa riferimento nel manifesto si è svolto circa un mese fa.
Andrea Scala

Exit mobile version