Torre del Greco, approvato il progetto per la soppressione dei passaggi a livello

Si è svolto la scorsa settimana il consiglio comunale della città del corallo che ha visto l’approvazione del progetto per la soppressione di cinque passaggi a livello, la realizzazione di opere sostitutive e la variante all’asse A-B che parte da via De Gasperi e giunge sino a via Lava di Troia. “Il progetto non prevede impegni di spesa – recita Ciro Accardo presidente della seconda commissione consiliare – ed è accompagnato da un regolare parere tecnico di fattibilità. E’ in ballo la sicurezza viaria e pedonale. Senza questa modifica la larghezza stradale è di soli quattro metri, invece con la nuova variante la larghezza passerebbe a sei metri”. La questione però esaminata dall’opposizione non appare cosi semplice come presentata dalla seconda commissione consiliare: “ Questa variante – spiega il consigliere di opposizione Valerio Ciavolino –  rappresenta un potenziale pericolo e purtroppo non è l’unico. Da segnalare assolutamente via Torretta Fiorillo e via Santa Maria la Bruna. Gli automobilisti che percorrono queste strade non si rendono conto ad un certo punto di intercettare strade pubbliche e quindi corrono ad elevate velocità. A monte e a valle di queste strade, cosi come per questa variante, andrebbero inseriti dei dissuasori di velocità, o innestare un sistema di sorveglianza. Risponde l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Sorrentino: “ Effettivamente il progetto della parallela della Litoranea ha portato alcuni problemi dato che dalla fase di redazione del progetto preliminare avvenuto anni fa sino alla realizzazione fattiva, sono emerse delle criticità solo nei momenti finali e il mancato riscontro immediato ha creato  non poche difficoltà. Abbiamo operato una ricognizione dei luoghi e sono state necessarie molte varianti e progetti stralci. Ci sono impegni e accordi verbali con le società terze e le ferrovie dello stato per trovare soluzioni migliorative diverse da quelle in progettazione. Quello che stiamo votando è un intervento per perfezionare, ma permane l’appalto principale”.
Veronica Mosca

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