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Afragola: la polizia sequestra beni per oltre un milione di euro ad affiliato al clan Moccia

Gli agenti della Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali della Questura di Napoli, in collaborazione con gli agenti del Commissariato di Afragola hanno dato esecuzione, nella giornata di ieri, ad un decreto di sequestro di beni, ai sensi della vigente normativa antimafia, emesso dal locale Tribunale – sezione Misure di Prevenzione, nei confronti di Pasquale Puzio, di 42 anni, esponente di spicco del clan “Moccia” operante nel Comune di Afragola con articolazioni territoriali attecchite nei comuni limitrofi, quali Casoria ed Arzano. Nei confronti di Puzio, destinatario insieme ad altri di Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emessa dall’Ufficio 6^ GIP presso il Tribunale di Napoli, in data 18.06.2010, era stato disposto un decreto di sequestro preventivo ed il 23 giugno u.s., sempre il Tribunale di Napoli – Sezione Misure Patrimoniali, aveva disposto un primo decreto di sequestro beni. Puzio, che era riuscito a guadagnarsi l’appellativo di “Pasqualino l’Avvocato”, in virtù dei rapporti con gli avvocati difensori della famiglia Moccia, presenziava in aula durante la celebrazione dei processi nei confronti degli appartenenti all’organizzazione criminale. L’uomo, infatti, oltre ad essere uomo di fiducia dei vertici del clan, manteneva i contatti con i vari capi zona, in quanto delegato a curarne gli interessi, inoltre, il suo impegno era profuso anche nell’attività di concessione, abusiva, del credito e del recupero crediti adottando, talvolta, metodi tipicamente camorristici. Sia il decreto del 23 giugno che quello di ieri, 26 luglio, sono stati emessi dall’A.G. su proposta del Questore di Napoli, Luigi Merolla, dopo una prolungata ed intesa attività di indagine svolta dagli agenti della Sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali della Divisione della Polizia Anticrimine, che ha consentito di svelare l’esistenza di un patrimonio immobiliare, mobiliare e societario, intestato a Puzio ed alla moglie, ammontante ad un valore di circa un milione e mezzo di euro. I beni sequestrati sono i seguenti:

 

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