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Consiglio provinciale di Salerno

Il Consiglio provinciale ha approvato il rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2010 comprensivo del conto del bilancio, del conto economico, del prospetto di conciliazione e del conto del patrimonio, ed ha rideterminato gli obiettivi programmatici del patto di stabilità interno per il triennio 2011-2013.

Sono stati, poi, approvati: acquisto di 53 azioni di proprietà dell’Automobile Club di Salerno; modifiche dello Statuto della società “Agenzia Locale di Sviluppo Sele Picentino Patto Sele Società per azioni”, prendendo atto della variazione della denominazione sociale da Sviluppo Sele Picentino Spa in Agenzia Locale di Sviluppo Sele Picentino Patto Sele Spa e della trasformazione della stessa da società a partecipazione mista a società a partecipazione completamente pubblica; recesso dalla partecipazione all’Associazione “Osservatorio Europeo del Paesaggio”; modifiche dello Statuto del Coordinamento Provinciale Forum dei Giovani della Provincia di Salerno.

Nel corso dell’assise, inoltre, sono stati riconosciuti debiti fuori bilancio per circa 100 mila euro, sono state ratificate le deliberazioni di G. P. n. 194 del 30/06/2011 variazione di bilancio 2011 n. 1 e n. 212 del 8.07.2011 – esecutiva avente ad oggetto “Variazione n. 2 di bilancio di previsione esercizio finanziario 2011”, e sono stati approvati i seguenti regolamenti: regolamento per l’autorizzazione e la vigilanza delle attività delle autoscuole; regolamento sulla disciplina e la gestione delle sponsorizzazioni; regolamento sulla disciplina generale delle tariffe relative agli ingressi a luoghi e a istituti di cultura e sulle riproduzioni di beni culturali.

Il Consiglio provinciale, infine, ha approvato le modifiche e le integrazioni al Regolamento per la caccia al cinghiale, approvato con deliberazione del Consiglio provinciale in data 17 settembre 2010, n. 57; la “Disciplina per l’utilizzo delle aree e degli spazi esterni di proprietà provinciale”; la partecipazione della Provincia di Salerno al progetto “Rete Siti Unesco” che intende sperimentare e mettere a punto un modello di intervento volto a valorizzare il potenziale turistico dei siti Unesco del Sud Italia.

 

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