“Una operazione di bonifica” così il comandante Luigi Maiello ha definito quanto sta accadendo nelle ultime settimane presso il comando dei caschi bianchi cercolesi.In relazione all’arresto dell’ agente Vincenzo Pignatiello, ritenuto dagli inquirenti “uomo di fiducia dei clan attivi sul territorio” il comandante Maiello ci ha confermato che sia nel 2009 che l’anno successivo con una nota inviata agli uffici comunali aveva richiesto la destinazione ad altri incarichi del Pignatiello avendo già riscontrato una certa incompatibilità con il ruolo ricoperto dall’agente oggi arrestato.«Quanto all’avviso di garanzia di cui oggi lei mi chiede – ha affermato il comandante – è il frutto di una indagine interna partita proprio dal nostro comando per verificare fino in fondo la limpidezza e la correttezza degli agenti in servizio a Cercola»Le indagini intanto starebbero verificando un presunto falso in atto pubblico commesso dal vigile cercolese. Sul nome massima discrezione anche se in paese sembrerebbe essere già ben identificato il destinatario del provvedimento.«Crediamo nella giustizia – ha concluso Luigi Maiello – e per essa lavoriamo giorno dopo giorno. Se dovesse essere individuata un’altra mela marcia tanto di guadagnato per il nostro lavoro che resterà in maniera trasparente e degna al servizio della collettività».
Giuseppe D’Ambrosio