Di seguito il testo integrale del comunicato:
Il periodo che si sta attraversando alle Terme di Stabia è sicuramente il più buio da quando è nato lo stabilimento del solaro. Ma mai, e ripetiamo mai una gestione come quella di Dello Ioio, che paradossalmente non può essere comparata nemmeno con quella dell’era Vingiani, una gestione che, ricordiamo, portò un passivo di circa 3.500.000 €uro. Questo possiamo anche capirlo, erano i tempi di un mutuo contratto dall’amministrazione comunale per una cifra di 4.000.000 di €uro che, conferito alla Sint, bisognava pur dissipare. Quella di oggi è una gestione che è iniziata male, è continuata peggio e sperando non finisca in fondo al burrone bisogna tirare la classica martellina, anche se il sindaco Bobbio, ad onore della verità, si è già dato da fare in questa vicenda mettendo dei paletti per evitare che qualcuno possa continuare a “farla fuori dal vaso”. E’una gestione iniziata all’insegna delle promesse, sfuse ed a pacchetti, fatte in prossimità delle feste natalizie e consistenti nell’impegno di liquidare le spettanze entro marzo del 2011, continuata all’insegna della “trasparenza opaca” di atti amministrativi che, in assenza di istruttoria, fattibilità e chiarezza, sono stati adottati utilizzando il criterio della “Somma Aurgenza”. Una tecnica di altri tempi, ormai in disuso, ma che ha consentito alle Terme di Stabia di dotarsi di: A) Un nuovo consulente legale che ha raddoppiato i suoi emolumenti rispetto al predecessore(da 12.000€ a 24.000€; B) Un megapalco nel parco con una spesa di 58.000€; C) Un numero imprecisate di sedie, un gran numero di lampioncini, 900 mt di cavo elettrico per impianti industriali, occorrenti per i lavori di adeguamento alle prescrizioni di sicurezza del parco, per una spesa complessiva che si aggira intorno ai 60.000€; D) Un bando di gara per l’organizzazione di eventi, che dovevano essere a costo zero ma, che ha portato alla stipula di un contratto con Ciemme Animazioni di 15.000€ annui più 4.000€ da aggiungere per spese organizzative documentate; E) L’assegnazione fatta, direttamente e personalmente,della gestione del bar sul (sic) laghetto ad un “amico-candidato” della propria lista elettorale(Agorà) facendola passare per l’assegnazione di una gara che riguardava stand commerciali e non di esercizio di somministrazione bevande; F) Una nomina di addetta stampa per una giovane teen-ager, a suo dire a titolo gratuito, anch’essa candidata nella lista provinciale “Cesaro Presidente” con 248 voti nel collegio di Torre del Greco, di cui egli stesso era sostenitore nonchè candidato; G) Il conferimento di un incarico di consulente finanziario-fiscale ad un commercialista, anch’egli suo caro amico, che continua a girare per gli enti e nella stessa azienda senza che mai sia emersa l’esistenza di un regolare contratto; E) Il consistente spreco di carburante, 700€ per 500 litri di gasolio in 50 giorni a fronte di una spesa autostradale di soli 50€(strano rapporto per aver in teoria percorso circa 8.000km), una penalità e/o multa di 640€ in data 25 marzo u.s.(eccesso di velocità?), una penalità e/o multa di 58€( divieto di sosta?), 400€ di rimborso spese alla responsabile della contabilità, quattro telefonini BlackBerry(rigorosamente ultima generazione) distribuiti a dipendenti vicini con raddoppio di minuti e canone, un nuovissimo e luccicante portatile (di rigore come i telefonini) collegato h24 con Internet per seguire le evoluzioni delle borse mondiali, in particolare quella di Wall-Street, tonnellate di istanze pervenute per bandi pubblicati che sono riposte al caldo della sua capiente scrivania, e per finire……… IL RESTO lo rimandiamo al prossimo comunicato, Eventi ed Altrooo. Quindi, alla luce di quanto in epigrafe, riteniamo anche dover spiegare le motivazioni del titolo di questo comunicato. Negli anni 50’ il parco auto italiano era molto scarno, il mezzo di locomozione più usato era quello della carrozza trainata da cavalli con la nocca, optional molto gradito dai fieri puledri, ma anche i cavalli costavano molto a quei tempi. Qualcuno per dimostrare la propria appartenenza alla casta superiore cercava di confondere le idee al prossimo, e pensò bene di annoccare un asino per ostentarlo, ed il dolce animale fu talmente contento e fiero della nocca che pensò davvero di essere diventato un cavallo. Fu veramente disilluso quando gli dissero che non basta certo una nocca per essere cavallo.
LA NUOVA MEDUSA