Rischierà presto la chiusura, per mancanza di fondi, il centro Asharam Santa Caterina, presidio istituito dall’associazione “Casa della Pace e della Nonviolenza” in un bene confiscato alla criminalità organizzata in uno dei quartieri più a rischio della città delle acque.
Dopo i tanti appelli, provenienti da esponenti della politica, società e delle istituzioni, è stata depositata questa mattina, da parte del consigliere comunale di opposizione, Antonio Sicignano, leader del Cdl stabiese, una richiesta di convocazione della Conferenza dei Capigruppo al fine di trovare una soluzione al problema.
«Sono convinto – spiega Sicignano – che la lotta alla camorra, che compete all’Amministrazione Comunale, non possa non passare attraverso il sostegno indiscriminato alle associazioni che gestiscono i beni confiscati alle mafie. Dobbiamo attivarci per evitare che le organizzazioni criminali gioiscano dinanzi alle difficoltà che riscontra chi si occupa dei beni confiscati».
«Sulla lotta alla camorra – conclude Sicignano – è da tempo che noi, come opposizione, chiediamo un incontro all’Amministrazione Comunale per organizzare un programma di concreto di contrasto agli interessi delle mafie, che prescinda da proclami e inutili spettacolarizzazioni. Speriamo che da settembre anche su questo versante la musica possa cambiare e si inizi ad aprire anche nella politica stabiese una questione morale».
