San Giorgio a Cremano: ferma la replica del consigliere Ciro Di Giacomo

Il consigliere comunale del Pdl Ciro Di Giacomo, all’indomani della designazione di Aquilino Di Marco, capogruppo del partito azzurro in consiglio comunale, come candidato sindaco definisce tale investitura una “grave anomalia”. “Se Di Marco è libero di candidarsi a capo di un movimento, qualcun altro (chiaro riferimento ai vertici cittadini del partito) non può autoproclamarsi depositario delle ragioni e dei voleri del Pdl. Il fatto che qualcuno parli a nome del mio partito – afferma Di Giacomo – mi preoccupa non poco. Un partito è una struttura collegiale e plurima che include diverse anime e chi si propone di guidarle deve anche comprendere la necessità di coagularle e coinvolgerle nelle scelte. Il fatto che due consiglieri che sono iscritti al pdl (qui Di Giacomo si riferisce a Aldo Galdieri e Alessandro Longobardi) non ne fanno parte in consiglio comunale è sintomatico e lascia presagire future e sempre più marcate divisioni interne. E’ il momento di formare un nuovo gruppo dirigente nel quale ci sia anche chi non la pensa come me, in quanto ritengo che il dibattito interno accresca il livello di un partito e dona linfa vitale all’intera struttura”. Di Giacomo, infine, invita tutti “ad astenersi dall’uso improprio e personalistico del partito azzurro”.

Claudio Di Paola

 

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