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Sarà un’altra “Bufala”? Adesso per il ponte sull’autostrada bisogna aspettare marzo 2012

Ci risiamo. Con una cadenza di sette o otto mesi si ha qualche nuova sul ponte ormai famoso di via Sepolcri tra Torre Annunziata e Boscotrecase. Dopo gli ultimi manifesti di inizio 2011 fatti affiggere dai sindaci e dai  personaggi politici locali che annunziavano la buona novella che il ponte sarebbe stato ripristinato tra marzo e Aprile, sistematicamente come da sei o sette anni non si è fatto più niente.Questa volta il manifesto sull’argomento è stato affisso dal Comune di Boscotrecase. Parla di un Protocollo d’intesa per la realizzazione dei lavori relativi all’attivazione del collettore fognario di Boscotrecase. Hanno firmato l’accordo l’assessore alla Protezione Civile della Regione Campania, Edoardo Cosenza, il commissario per l’emergenza socio-economico-ambientale del fiume Sarno, Giovanni Guglielmi, il sindaco di Boscotrecase,Agnese Borrelli e la Società Autostrade Meridionali. Un atto che stabilisce le responsabilità dei singoli soggetti e fissa al 31 ottobre prossimo il  termine dei lavori per la connessione del collettore fognario al pozzo di via Sepolcri. Dopo l’attivazione   del collettore di Boscotrecase, ha detto l’assessore Cosenza, potranno finalmente partire i lavori sull’autostrada per il posizionamento del ponte. Sarà necessario abbassare l’asse viario di un metro e mezzo.Entro la fine di marzo del 2012 l’arteria potrà essere aperta al pubblico.Di queste notizie, non vorremmo essere uccelli di cattivo augurio, negli ultimi tre anni ne avevamo avute a ripetizione dal sindaco di Torre Annunziata Starita, dai consiglieri regionali  Casillo e Sentiero che pretendevano il merito delle operazioni. Come però, si evince dai fatti, mai si è mossa una pietra.Vogliamo sperare che questa volta sia quella buona.Un grosso dubbio ci rimane da quel “abbassare l’asse viario di un metro e mezzo” quindi non si tratta di posizionare semplicemente il ponte ma di eseguire lavori ben più importanti, costosi e lunghi. Quello che da sempre è stato un ostacolo alla realizzazione dell’opera e che pare un inquietante interrogativo: perché e che cosa non è stato calcolato dal primo momento quando si è raddoppiata la sede autostradale?

Giuseppina Cirillo

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