Dopo anni di immobilismo, superati gli ultimi ostacoli sulla questione rifiuti, Napoli può voltare pagina e presentarsi al Forum delle culture che si terrà dal 10 aprile al 21 luglio del 2013 come la città amata dai turisti del gran tour per le sue bellezze e non per i cumuli di spazzatura, apparsa sui giornali e televisioni di tutto il mondo.
All’epiteto di Bossi I rifiuti della città. Glieli abbiamo messi in quel posto. Regione, Comune e Provincia rispondono che entro pochi giorni le strade della periferia saranno completamente sgombre dei maleodoranti cumuli e saranno intensificati i controlli sulle scorie provenienti dalle aziende del nord che hanno infestato i terreni della Campania. La nostra spazzatura assicura il sindaco De Magistris, a parte nelle cave e nei siti reperiti in provincia partirà per l’estero, destinazione Olanda e Norvegia dove i costi sono minori che in Italia. Pubblicato nei giorni scorsi il bando di gara europeo per la costruzione e gestione dell’impianto di compostaggio nell’area di Tufino. Ancora aperta, però, la disputa tra presidente della regione e sindaco. Il primo insiste per il termovalorizzatore in città, De Magistris punta sulla raccolta differenziata.
Per dare un volto nuovo alla città e uno sbocco all’occupazione, la Regione ha messo in campo 335 milioni di euro (fondi europei) per l’ammodernamento del porto di Napoli. “E’ una grande occasione – ha detto Caldoro – che potrebbe consentirci di creare posti di lavoro potenziando sia il fronte commerciale sia quello turistico. Basta con i sussidi, vogliamo creare sbocchi occupazionali veri e condizioni per il ritorno dei cervelli in fuga”.
Alcuni lavori di restyling sono già in esecuzione, come la ripulitura delle maggiori statue e fontane cittadine; il recupero dei gradoni di Chiaja abbelliti con piante, Via Santa Lucia alberata con la prossima apertura dell’ascensore che porterà a Montechia dove si potrà ammirare il panorama;
riaperto il cimitero delle Fontanelle, meta turistica; completamente rifatti i giardini della Litoranea; altra interessante novità nel tunnel borbonico inaugurato lo scorso anno la visita si potrà fare a bordo di una zattera. Procedendo nei lavori, infatti, si è giunti ad un invaso di acqua sulfurea dove si potranno ammirare stalattiti calcaree, a venti metri di profondità. Presentato un progetto per il molo Beverello per rendere più elegante ed agevole l’imbarco per le isole. Alcune strade principali, come la Riviera di Chiaja, Via Diaz, Piazza Carità saranno presto liberate dai lavori della Metropolitana.
In cantiere sette interventi, previsti dal progetto Più Europa – programma integrato urbano. Il nuovo look, interesserà Piazza Mercato, Quartieri Spagnoli, Sanità e Antica Neapolis, la chiesa di Portosalvo e l’area angioina, l’area dei teatri, le mura nordorientali e l’area dei decumani. Si tratta della messa in sicurezza del Real Albergo dei Poveri, uno degli edifici più grandi d’Europa, della riqualificazione del castello di Lamont Young, incendiato da facinorosi sulle rampe di Pizzofalcone e riutilizzare come casa del turista; l’ultimazione dei lavori del Circolo della Stampa nella villa comunale che dovrebbe tornare ai giornalisti, recupero e restauro del complesso Santa Maria della Fede ai Cristallini e del Museo Filangieri.
Altro allettante programma per il centro storico, patrimonio dell’Unesco, stanziati 100 milioni di euro. Il bando di concorso dovrebbe partire in autunno e l’ultimazione dei lavori entro un anno e mezzo. Sono interessati Castel Capuano i cui uffici giudiziari sono stati trasferiti al Centro direzionale; la Basilica di San Paolo Maggiore, costruita nell’VIII secolo nell’area del foro della città greco-romana sulle rovine del tempio dei Dioscuri; San Lorenzo Maggiore nell’area sottostante i resti degli edifici pubblici della città greco-romana; San Gregorio Armeno con il bel chiostro e le caratteristiche bancarelle dei pastori; la città sotterranea con il teatro di Nerone all’aperto; il complesso dei Gerolomini con l’importante biblioteca e pinacoteca; l’ospedale dell’Annunziata e dell’Ascalaesi, il Palazzo Penne e sarà attivato un servizio di videosorveglianza. “Gli interventi – ha dichiarato l’assessore regionale all’urbanistica Marcello Tagliatatela che ha presentato il piano – non riguarderà soltanto palazzi, chiese, cappelle e complessi monumentali, ma anche i piano terra di botteghe ed esercizi commerciali”.
Dopo oltre dieci anni di ostacoli burocratici ai primi di settembre dovrebbero cominciare i lavori per il porto turistico di Vigliena. Ottocentocinquanta posti barca di grossa e media dimensione con una ricaduta sui posti di lavoro di 250 addetti. Con i progetti del molo Beverello, del Porto, di Bagnoli e Vigliena Napoli tornerà ad essere bagnata dal mare e si spera meta di turisti.
Mario Carillo