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Castellammare. Bandi deserti, l’ex sindaco Vozza (Sel): “Bobbio chieda ritorno commissione d’accesso”

«Il sindaco Bobbio chieda alla commissione d’accesso di ritornare al Comune per fare chiarezza su tutto, come feci io alla vigilia del voto amministrativo». Così l’ex primo cittadino di Castellammare oggi consigliere comunale Salvatore Vozza ha aperto ieri la conferenza stampa convocata da Sinistra Ecologia e Libertà all’indomani delle dichiarazioni di Bobbio riguardanti la «mano della camorra» dietro la mancata partecipazione dei cittadini ai bandi per la gestione degli chalet dell’Acqua della Madonna e per l’assegnazione delle spiagge libere. Alla conferenza hanno preso parte anche il capogruppo di Sel in consiglio comunale Maria Rita Ciliberto, il consigliere comunale Alessandro Zingone e il coordinatore Catello Imparato.

La criminalità organizzata, secondo il sindaco insomma, minerebbe lo sviluppo economico della città. Per Vozza, però, la situazione è molto più complessa, e andrebbe analizzata attraverso un serio confronto tra maggioranza e opposizione. «Quali sono gli esiti delle prescrizioni prefettizie inviate al Comune al termine della ricognizione della commissione d’accesso? – ha detto Vozza – In consiglio comunale il sindaco non ne ha mai discusso. Tanto più che la relazione prefettizia conteneva anche un punto riguardante gli alberghi delle Terme. Irregolarità per le quali è stato revocato il permesso di costruire un sottopassaggio di collegamento tra gli hotel e le Terme. A quegli stessi alberghi pochi mesi fa la Sint (società partecipata che detiene il patrimonio immobiliare di Terme, ndr) ha concesso per 18 anni la gestione di aree parcheggio per servire il complesso. Per gli chalet, altro punto della relazione, – ha continuato l’ex sindaco – la realtà è che le indicazioni della commissione non sono state rispettate in quanto Bobbio ha atteso che le concessioni scadessero ad ottobre, mentre la relazione della Prefettura è arrivata a maggio. Quello che chiediamo, insomma, è che non si faccia demagogia sul tema della camorra. Se ci sono state irregolarità negli ultimi bandi, Bobbio chieda alla commissione d’accesso di ritornare per fare chiarezza su tutto e chieda un esame sul voto amministrativo del 2010. Abbiamo la fortuna di avere un sindaco-magistrato che dice di voler andare sino in fondo, noi siamo pronti in tal caso ad andare sino in fondo con lui. Ma della camorra dobbiamo parlare così come dobbiamo parlare della Castellammare che vuole lavorare e che non accetta che la propria città resti ferma».

Sel, intanto, ha già chiesto un consiglio comunale ad hoc sulla questione. «Quando si parla di camorra o si hanno prove e si denuncia agli organi competenti e non solo alla stampa quindi – ha detto la Ciliberto – oppure è solo propaganda per instaurare un clima di paura per emergere come salvatore della patria».

Francesco Ferrigno

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