Ravello: da Cuba a Berlino, aspettando il concerto all’alba

Il Ravello Festival si prepara al Concerto all’Alba dell’ 11 agosto con un week-end di viaggio decisamente trasversale per contenuti artistici ed atmosfere. Sabato 6 agosto alle 21.45 il Belvedere di Villa Rufolo ospita il Grupo Compay Segundo, ensemble che farà rivivere le musiche immortali del suo leggendario fondatore, reso leggenda dal film di Wim Wenders “Buena Vista Social Club”. Macusa, Bilongo, Veinte Años, Las Flores de la Vida e la mitica Chan Chan sono solo alcuni dei grandi classici che verranno presentati al pubblico dai figli di Compay, Salvador e Basilio, e dagli altri musicisti ai quali l’artista cubano, prima di morire (nel 2003, a 95 anni), assegnò il compito impegnativo di tenere vivo il ricordo di sé e della propria opera.
Il Grupo Compay Segundo, composto da undici strumentisti-cantanti-danzatori, ha collaborato con artisti di ambiti molto diversi: Omara Portuondo, Eliades Ochoa, Charles Aznavour, Martirio, Lou Bega e l’algerino Khaled. Pur tenendo concerti in tutto il mondo, l’ensemble continua ad esibirsi abitualmente nello storico Salon 1930 (ora Salon Compay Segundo) presso l’Hotel Nacional de La Habana.
Domenica 7 (ore 21.45), all?Auditorium Niemeyer si cambia totalmente registro con lo straordinario sestetto dei Philharmonische Virtuosen Berlin, ensemble formato dalle prime parti dei prestigiosi Berliner Philharmoniker. Il complesso d’archi si caratterizza per una predilezione felice nei confronti della musica del nostro tempo, sapientemente dosata – nei programmi proposti – con i classici più rigorosi. Ad occupare la scena, così, dopo il Quintetto n.2 di Dvo’ák eseguito in apertura, domenica prossima sarà il tango, passione (in)confessata dei Berliner: si parte con una famosa suite di Piazzolla (‘Tango Ballet’), si passa al brano di uno tra i più attivi compositori argentini di oggi, Eduardo Alonso-Crespo, in cui tango e barocco sembrano darsi la mano (‘Concierto en tiempo de tango’, per violino solista e archi); si chiude con l’omaggio, in prima italiana, dell’eclettica violinista e compositrice inglese Julia Vardigans all’autore di Libertango.
Il sestetto dei Virtuosi dei Berliner Philharmoniker ha suonato sui palcoscenici di tutto il mondo (dal Teatro alla Scala al Teatro Real di Madrid ed al Festival di Salisburgo) collaborando con partner illustri come Menuhin, Brendel, Gulda, Magaloff, Nicolet e Zuckerman.Nella mattinata del 7 luglio, i Philharmonische Virtuosen Berlin (Laurentius Dinca, Christoph von der Nahmer, Stephan Schulze, Ignacy Miecznikowski, Stefan Giglberger e Janusz Widzyk) incontreranno il pubblico del Ravello Festival per il consueto cordiale incontro di mezzogiorno nei giardini di Villa Rufolo.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano