Lavezzi? Io posso rispondere per quello che è il mio ruolo. Dopo aver ascoltato il giocatore ho deciso, insieme al mio staff, di consentire ad un periodo di vacanza nel posto da lui indicato. Ho fatto delle scelte perchè a me interessa il rendimento del giocatore e gestendo così i giocatori credo che i risultati si siano visti in questi anni. Vi svelo che anche De Sanctis ha avuto un permesso dopo la nazionale. Gliel’ho dato anche se non vi dico i particolari e le motivazioni come nel caso di Lavezzi. Io posso dare un permesso, poi la società è sovrana e decide o interviene. Se non lo ha fatto probabilmente andava bene così. Ripeto, rispondo per quello che è il mio ruolo: Lavezzi mi ha dato tutte le garanzie necessarie. Altre cose dovete chiederle alla società.
Rossi? Io vorrei allenare 22 top players. Al massimo delle potenzialità. Ma se ci sono già giocatori che resteranno per varie problematiche di mercato già saremo in 24 o 25 e non possiamo allenarci per bene neanche in un campo. E’ chiaro che se mi chiedete il numero ideale per me è di 22 giocatori, come dichiarò anche Mourinho qualche tempo fa. Se mi chiedete perchè non arriva un attaccante di pari livello io vi dico che non serve perchè preferisco quelli che ho, ma se deve arrivare un top player come Tevez o Nilmar io vi dico sì perchè anche il gruppo lo accetterebbe. Rossi un regalo? E’ un top player e il gruppo lo accoglierebbe a braccia aperte. Rossi con Lavezzi? In campo ci sono dieci giocatori che corrono. Io voglio che in ogni ruolo ci siano due giocatori. Poi se questi 22 sono forti significa che ho due squadre pronte. Se arriva Rossi non ho problemi a lasciare fuori Lavezzi, Cavani o Hamsik che sono tre top players, e il mercato l’ha confermato che loro lo sono. Io ne vorrei anche altri tre, sia chiaro e in base alle indicazioni del preparatore su chi è più in forma li farei giocare di volta in volta.
L’anno scorso abbiamo vinto uno scudetto. Tra noi e il Milan ci sono centinaia di milioni di euro di differenza sugli ingaggi e nonostante tutto siamo arrivati terzi ed eravamo lì ad un passo. Nella griglia di partenza eravamo il nono monte ingaggi della serie A e siamo arrivati addirittura terzi. Il mio obiettivo e far rendere al massimo i giocatori, e credo di averlo fatto sempre in pieno. Abbiamo prodotto dei campioni come Hamsik, Cavani e Lavezzi, se devono arrivare attaccanti devono essere al loro livello. Mascara, Santana e gli altri vanno bene in una certa ottica di mercato e di ingaggio. Io credo che la società abbia fatto il massimo per le proprie possibilità. Io sono contento di loro e i parametri della società non li decide un allenatore.
Vucinic? Era il primo della lista. Poteva fare sia il ruolo di Lavezzi che di Cavani. In base al nostro gioco era il massimo.
Gargano? E’ arrivato e si è messo al servizio del gruppo. Sta lavorando bene e io lo conosco perfettamente. Non credo ci sia altro da aggiungere.
Maiorca? Domani giocherà chi ha avuto meno spazio, voglio che tutti siano pronti per la prima di campionato. Hamsik, Maggio, Inler, Dzemaili hanno già fatto un numero considerevole di partite e non vorrei che arrivassero ad inizio campionato già sovraccaricati. Forse dei nazionali solo Dzemaili potrebbe giocare dall’inizio. Oltre che per non sovraccaricarli non voglio correre il rischio di infortuni muscolari.
Fernandez? Sta facendo bene. Sono amichevoli ma sta dimostrando tanto. Sono contento. Spero, però, che ritorni al più presto Campagnaro per l’inizio di stagione. Voglio fargli trovare la condizione perchè si allena bene ma se non c’è il ritmo partita…
Vidal? Era insieme a Vucinic uno dei primi della mia lista. E’ un giocatore giovane ma interessante. L’ho fatto presente alla società, poi non so perchè non sia venuto.
Ruiz? Domani giocherà. Sta facendo bene, anche lui è un buon investimento. Rientra nella filosofia del doppio ruolo con Britos, chi sarà in forma e dimostrerà maggiore sicurezza giocherà più partite”.
Discorso Balotelli: “Ha classe enorme, poi tutti sappiamo che deve imparare a stare in gruppo. Se la società dovesse prenderlo impazzirei e lavorerei come un matto per farlo rendere al massimo”.
Trezeguet? Rispondo per l’ultima volta. Io voglio top player che sono, non che furono. Con tutto il rispetto non è più funzionale al nostro progetto. Per me non sarebbe stato un rinforzo. Il salto di qualità lo si fa con giocatori di spessore, se voglio uno che fa gruppo e che può entrare nel finale ho Lucarelli che è un guerriero, lavora per la squadra e vede la porta quasi come Trezeguet. Lucarelli può fare reparto da solo, lo abbiamo visto nell’ultima con la Juve, quando non possiamo giocare il nostro calcio palla a terra, lui può catalizzare l’attenzione nell’area. La Juventus si è liberato di lui due anni fa, e noi sono due anni che arriviamo davanti e lui non ha fatto chissà cosa in questi anni. Balotelli? Ha una classe enorme. Ce ne sono tanti però bravi. Lui deve capire come stare in un gruppo. Non sarà un carattere facile, Mancini l’ha già avuto e sta avendo problemi. Io se me lo portassero cercherei di farlo rendere al massimo.
Criscito? L’avrei voluto, poi chiedete alla società com’è andata la trattativa. Io rispondo per il mio ruolo.
Squalifica Maggio e Lucarelli? Spero nel buon senso del giudice spotivo. Maggio è stato più vittime che altro, non ha fatto nulla nella rissa che si è creata. Spero almeno per lui che non ci siano problemi. Il regolamento prevede che la squalifica sia scontata in campionato”.
Cosimo Silva