Il sottosegretario ai Beni Culturali Riccardo Villari ha così dichiarato con una nota stampa: “A proposito dell’esclusione dei residenti nella regione Campania dalle assunzioni previste per l’area archeologica di Pompei, è intenzione del ministero trovare una soluzione che garantisca pari opportunità a tutti e per questo motivo i tecnici del Mibac sono già al lavoro per studiare come risolvere questa situazione di stallo”.
La nota di Villari ha fatto seguito alle dichiarazioni dell’on. Gioacchino Alfano, capogruppo del Pdl in commissione Bilancio, che si era così espresso: «E’ veramente paradossale come dalle assunzioni previste dalla circolare emessa dal Mibac, relativa alla quantificazione numerica dei profili professionali necessari all’area archeologica di Pompei, verrebbero esclusi proprio i residenti della Regione Campania. Tutto questo esclusivamente perchè non vi è nessuna graduatoria in corso di validità per i profili previsti.
A tal proposito ho depositato, proprio oggi, un’interrogazione al Ministro Galan, perchè ritengo assurdo penalizzare i tantissimi giovani seri e preparati che abbiamo in Campania nel settore, un vero patrimonio di esperienze e professionalità che non possiamo non considerare soprattutto quando l’area in questione è quella di Pompei, che tutti conosciamo essere una delle aree turistiche di maggiore rilevanza mondiale, con oltre due milioni e mezzo di visitatori l’anno».
Il vice ministro ha anche aggiunto che… “Il provvedimento varato dal Governo per salvare il sito archeologico di Pompei non ha certo il fine di escludere nessuno. I giovani preparati, da qualsiasi parte d’Italia provengano, saranno il nuovo motore per la rinascita di questo immenso patrimonio che abbiamo il dovere di conservare e valorizzare al massimo”.
Luca Paolo Cirillo