Ercolano: polemica tra amministratori e cittadini

E’ polemica ad Ercolano tra amministratori comunali e cittadini. I residenti accusano i propri pubblici referenti di latitare per buona parte dell’anno per poi comparire esclusivamente in occasione di eventi mondani legati al programma delle manifestazioni estive tenute nel perimetro cittadino noto come Miglio D’Oro. L’area che ospita ville dalla tradizione storico architettonica ineguagliabile attirerebbe numerosi consiglieri comunali alla ricerca di visibilità spicciola ben lontana dalla presenza cavillare in paese di chi dovrebbe per la durata dal mandato amministrativo vigilare sulle innumerevoli disfunzioni che quotidianamente compromettono la qualità d’esistenza degli ercolanesi. “ Siamo stanchi di dover rincorrere- hanno precisato i cittadini – politici lassisti e poco inclini alla presa d’atto delle sacro sante rivendicazioni di onesti contribuenti. Sembra di assistere ad una perenne rappresentazione teatrale in cui comparse e primi attori ridicolizzano un contesto urbano in cui si fatica ormai a distinguere la finzione dalla realtà. Le potenzialità in loco ci sono tutte ma l’attuale stallo in cui versa il paese rende incomprensibili e farneticanti le dichiarazioni di qualche amministratore che definisce Ercolano località turistica d’elite. Per non parlare delle strumentalizzazioni mediatiche abilmente messe in essere in occasioni di avvenimenti straordinari in città. Ben altre erano state le promesse in periodo elettorale, ben altre le speranze riposte dalla gente comune nei confronti di un’assise locale composta da consiglieri  in alcuni casi più noti per lo pseudonimo che per i reali dati anagrafici. Chiediamo al sindaco Vincenzo Strazzullo di analizzare con grande attenzione sociale un dato negativo che rischia la rapida cronicizzazione: siamo stanchi di veder penosamente partire i nostri figli per località lontane alla disperata ricerca di quel minimo di benessere che questo territorio per decenni è stato incapace di offrirgli”. Amaro lo sfogo di chi si sente ormai abbandonato da tutti. Non c’è colore politico che tenga, maggioranza o opposizione con le quali dialogare: l’unico segnale reale è che Ercolano vive uno stallo operativo senza precedenti. Evidentemente taluni politici hanno talmente risolto il problema esistenziale per se stessi e per i propri cari da essere del tutto indifferenti alle richieste d’aiuto mosse da chi ha investito e creduto nel paese.  Adesso il primo cittadino Strazzullo deve concretamente scendere in campo mostrando l’amore, l’attenzione per il sociale e la professionalità di un ercolanese doc che non ha attenuanti conoscitive nei confronti dei propri concittadini. E in città già qualcuno mormora: “si stava meglio quando si stava peggio….”.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.