Caldo e afa: l’ondata di calore di fine estate durerà fino a settembre

Il caldo e l’afa di questi giorni stanno mettendo a dura prova il morale e la salute degli italiani. Le temperature nelle ore più calde della giornata toccano e superano i 40° centigradi, per l’assenza di nuvolosità il forte irraggiamento solare non è attenuato, mentre l’alto tasso di umidità, che non favorisce il naturale raffreddamento del corpo mediante la sudorazione, fa aumentare ancora di più la temperatura percepita causando situazioni di estremo disagio che fanno soffrire maggiormente gli anziani, i neonati e gli ammalati. Molti si chiedono se la situazione meteo è normale e quanto durerà. La risposta a questi interrogativi ce la fornisce il dott. Massimiliano Pasqui, ricercatore del Cnr-Ibimet (Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche) che ci spiega il perché della condizione meteo attuale e se il fenomeno sarà di breve durata o persisterà ancora a lungo:

“La seconda vera rimonta anticiclonica di matrice africana ci accompagnerà fino alla fine di agosto su tutto il territorio, con temperature che tra domenica e martedì raggiungeranno nelle regioni centrali i 35°-40° di temperatura reale e supereranno abbondantemente i 40° di temperatura percepita. Un lieve indebolimento nelle seconda parte della settimana potrebbe essere insufficiente a spazzare via l’afa attualmente presente. Negli ultimi anni siamo stati abituati ad assistere ad ondate calde nella parte finale dell’estate (agosto – settembre): era successo già nel 2009 e 2007, ad esempio, con punte intorno ai 40°. E’ una tendenza oramai consolidata e documentata da anni in numerosi studi scientifici. Questa seconda rimonta anticiclonica dopo quella della prima decade di  luglio segue un lungo periodo di sostanziale debolezza, probabilmente dovuta a una debolezza delle circolazioni tropicali in Africa e India, alle quali si è sovraimposta un’anomalia delle temperature del mare Mediterraneo, più calde del normale nella parte occidentale. Questi elementi hanno concorso a determinare una locale debolezza dell’anticiclone sul Mediterraneo occidentale, con alcune anomalie importanti anche per il resto dell’Europa: molto fresca e piovosa nella sua parte occidentale, calda ad oriente. In Italia, da un luglio più fresco della norma e piovoso al nord e da una prima decade di agosto con temperature notturne fresche come non se ne ricordavano da tempo, siamo passati gradualmente a una seconda metà di agosto soleggiata e calda, dove l’afa crescerà nei prossimi giorni soprattutto sulle regioni centro meridionali. Al momento sembra che l’afa ci accompagnerà fino a fine agosto prima che l’Atlantico  riprenda il sopravvento portando il refrigerio anche al di sotto delle Alpi”.

Ferdinando Fontanella

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