“Già dalla prima mattina – ha raccontato l’amministratore dello Zoo Cesare Falchero che fino al 28 agosto ha previsto l’ingresso gratis al Parco per gli anziani di Napoli a causa dell’ondata di caldo africano che ha investito la città – nel Parco si sono recate centinaia di persone anziane per avere refrigerio soprattutto negli spazi con notevole presenza di alberi”.
“Anche per gli animali ospiti che sono in spazi privi di vegetazione naturale – ha spiegato il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli che segue da tempo il benessere degli animali del Parco – è stato previsto uno speciale refrigerio in particolare all’elefantessa Sabrina è stata garantita una super razione di acqua, frutta a volontà con cocomeri e mele fresche e il ricambio continuo dell’acqua del laghetto artificiale in cui ama stare. A dire il vero però per proteggersi dal caldo e dagli insetti Sabrina ha preferito soprattutto farsi bagni di terreno”.
“Per gli orsi abbiamo addirittura adibito una speciale vasca-piscina – ha spiegato Falchero – in cui possono mangiare carote e mele a volontà immergendosi anche sott’acqua”.
“Anche le spiagge cittadine di Napoli – ha continua Borrelli che con i Verdi napoletani sta monitorando e offrendo servizi alla popolazione contro il grande caldo che durerà tutta la settimana – sono state prese d’assalto stamane dai cittadini per difendersi dalla calura. In particolare erano iper affollate la spiaggia della Rotonda Diaz (la cosidetta “Mappatella Beach”) e quelle abusive a Coroglio”.
“I negozi aperti in città in questa giornata caldissima invece erano davvero pochi – ha concluso Borrelli – sia al centro che in periferia con situazioni limite addirittura nel trovare in alcune zone di Chiaia, Posillipo e dei quartiri collinari bar, tabaccherie e benzinai aperti.
I centri commerciali aperti oggi con l’aria condizionata a disposizione dei cittadini sono addirittura scandalosamente diminuiti rispetto a sabato.
Infine oltre che per le persone anziane siamo anche molto preoccupati per i senza tetto della città che temiamo possano non trovare zone fresche dove ripararsi”.