Mentre la classe politica stabiese va in ferie l’associazione di volontariato Arenile Stabiese Pulito porta a compimento quella che oramai era diventata una vera e propria sfida: la rimozione dell’erba alta sull’arenile stabiese che da troppo tempo testimoniava l’incuria e lo scempio di cui si sono rese responsabili le gestioni amministrative susseguitesi negli anni in città.
I volontari continuano la propria attività nonostante gli scarsissimi mezzi a disposizione ma soprattutto nella totale indifferenza della dirigenza politica che sembra non accorgersi di ciò che accade sotto i loro occhi. Quasi a mani nude, sotto il sole caldo delle giornate estive, a tentare di far rivivere l’arenile, ci sono ragazzi armati di un’inesauribile volontà e di un’immensa rabbia, rabbia per una città che vedono giorno dopo giorno abbandonata a sé stessa e che non ci stanno a veder morire sotto i propri occhi.
I volontari si ritrovano a dover ripulire quotidianamente il tratto di spiaggia a ridosso della villa comunale, sempre più sporco di cartacce, sigarette, bottiglie di birra e, in questi giorni di sagra, anche degli scarti delle bancarelle e dei venditori ambulanti (spesso abusivi). È necessario che la città venga educata al rispetto per l’ambiente e per il proprio territorio in particolare, ma senza controlli e senza sanzioni diventa una battaglia persa in partenza. L’associazione attribuisce la responsabilità di tali risultati non soltanto alla mancanza di senso civico e all’assenza di controlli sul territorio ma anche alla scarsa capienza dei cestini per la raccolta dei rifiuti distribuiti lungo la villa comunale, che talvolta risultano fatiscenti o completamente inutilizzabili.
C’è poi un altro dato importante riportato dall’associazione. I volontari ASP ricevono ogni giorno il plauso dei passanti, e molto spesso si tratta di “forestieri” di passaggio in città o addirittura qui in vacanza. Persone che considerano Stabia una città splendida (se non fosse che per i disservizi vari) e da cui dispiace talvolta andar via. Ciò significa che l’affluenza turistica potrebbe essere molto più intensa se solo esistesse in circuito turistico-ricettivo adeguato; anche se è il caso di dire: se ne esistesse realmente uno! Ed è proprio in tal senso che intende attivarsi l’associazione in questione. I propositi dell’Associazione ASP, infatti, vanno ben oltre l’opera di pulizia dell’arenile, di sensibilizzazione al rispetto per l’ambiente e del patrimonio culturale-monumentale e paesaggistico stabiese. Nonostante sia stato dissuaso sul nascere il progetto di realizzazione di proiezioni cinematrografiche sull’arenile proposto con entusiasmo dai volontari, l’Associazione sta intraprendendo un’interessante collaborazione con Wasps Stabia Rugby, seguita alla manifestazione tenutasi il 13 Agosto scorso con un match di Beach Rugby tenuto sull’arenile stabiese. Inoltre, dopo il successo delle Miniolimpiadi di Stabia l’Associazione ha in programma una giornata di giochi di fine estate in spiaggia, come sempre completamente gratuiti. “Crediamo fortemente nell’enorme potenziale turistico del nostro territorio ed è per questo che da più di un anno ormai investiamo noi stessi per far rivivere la città. Perché da qui si può e si deve ripartire! Le immense soddisfazioni che giorno dopo giorno riceviamo, a partire dal sostegno della gente ai commenti di turisti e passanti che apprezzano il nostro lavoro ci danno la forza per continuare a portare avanti i nostri progetti e a credere che i nostri sforzi non resteranno vani. L’Associazione poi attrae sempre più giovani, perché permette loro di mettere in campo le proprie idee, e poter lavorare sodo per realizzarle nel concreto. Sanno di trovare qui lo spazio giusto per esprimere totalmente le proprie capacità e metterle al servizio di iniziative che possano contribuire allo sviluppo della terra che amano e che troppo spesso sono costretti ad abbandonare”.
Intanto i volontari ASP continuano a fare i conti con l’inciviltà da un lato e l’indifferenza delle istituzioni dall’altro. Il loro più grande timore è che il progetto di privatizzazione dell’arenile si rivelerà l’ennesima sottrazione di una spiaggia pubblica ai cittadini stabiesi. L’arenile è stato infatti restituito alla città soltanto per merito degli sforzi dei volontari, gli unici che abbiano creduto profondamente nel suo valore e si siano spesi realmente per riportarlo al suo splendore. Pertanto, costituirebbe un atto dovuto alla città prima e ai volontari poi, l’attribuzione di uno spazio di arenile alla loro cura. I volontari rivendicano la possibilità di poter continuare a rendere il proprio servizio alla città e poter continuare a farsi promotori di iniziative a favore del territorio, così come hanno lodevolmente dimostrato di saper fare.
Cinzia Santaniello, volontaria Arenile Stabiese Pulito