Nella splendida cornice del Castello dei principi Lancellotti di Lauro si sta tenendo in questi giorni una di quelle manifestazioni culturali che inorgoglisce lo spirito campano e illumina gli occhi dei tanti spettatori giunti ad assistere ad un evento curato in tutti i suoi dettagli: Lumina in castro.
A precedere lo spettacolo vero e proprio la sfilata di figuranti rigorosamente vestiti in costumi d’epoca che, partiti da piazza Biagi, hanno attraversato il paese per giungere alle porte del Castello anticipati dai musici. Il corteo ha attraversato le storiche mura della città alla luce delle candele, le stesse che hanno circondato il castello donando una visione ampiamente realistica di quello che poteva essere una serata dell’epoca.
A seguire, al suono dei tamburi si sono spalancate le porte del castello nel cui cortile il pubblico ha potuto assistere all’impeccabile spettacolo degli sbandieratori provenienti da Castel Monforte nella provincia di Campobasso.
Imperdibile appuntamento la visita teatralizzata nelle sale interne di questo monumento del XI secolo che tanto ha subito nei secoli a partire dall’incendio del 1799 fino alla ricostruzione della famiglia Lancellotti che ne ha valorizzato le strutture e che oggi continua a rappresentare il fulcro del paese che lo ospita e che in queste sere lo celebra.
Impegnati nella visita la Compagnia della spada e della rosa e i ragazzi della pro loco che sempre in costume hanno guidato in gruppi di spettatori recitando tra duelli e colpi di scena la storia dei possessori storici della fortezza.
I visitatori si sono lasciati ammaliare dalle vicende di principati e baronie che si sono susseguite e di cui , come in questa manifestazione, sembra di sentire ancora l’eco di chi le ha scritte. Un itinerario affascinante tra saloni da ballo e biblioteche dai passaggi segreti che custodiscono centinaia di manoscritti miniati e di immenso valore filologico.
Presente in un’ala del castello la mostra “Castelli d’Irpinia” che con foto ha illustrato ai visitatori le bellezze di queste terre spesso poco note agli stessi abitanti e che al di là dell’incuria del tempo, o ancor peggio delle amministrazioni locali, continuano a portare con se una storia lunga ed emozionante. Una visita virtuale dunque tra i borghi che si sono amalgamati naturalmente ai paesaggi avellinesi in una logica troppo spesso lontana dalle costruzioni attuali.
La manifestazione si inserisce nell’ambito delle numerose iniziative attualmente in corso nella cittadina dal titolo “Lauro invita” che ha ospitato tra l’altro nei giorni scorsi interessanti momenti musicali tra cui l’omaggio alla grande cantante scomparsa Mia Martini alla presenza della sorella Leda Bertè oggi a capo e a sostegno di iniziative benefiche nel nome della nota artista. Un plauso dunque ai promotori di questa e delle successive manifestazioni che proseguiranno per tutto il mese di agosto e che contribuiscono a rendere queste notti davvero da favola.
Stella Porricelli