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Stilata la classifica degli atenei italiani: al primo posto Bologna, ma le università campane sono le migliori del sud

Anche quest’anno è stata stilata la nuova classifica Censis 2011-2012 delle università italiane. Prima di procedere è forse necessario premettere che queste classifiche non si basano su principi assoluti: non esiste alcuna graduatoria in grado di stabilire, valutando ogni possibile elemento, quale sia il miglior ateneo italiano.

Nonostante lo scetticismo con cui andrebbero lette queste classifiche –che non tengono in considerazione elementi come la professionalità dei docenti e il tasso di occupazione degli studenti dopo la laurea -, sono diventate non solo un importante strumento per invogliare le future matricole, ma rappresentano anche uno stimolo determinante al miglioramento dei nostri atenei.

Le classifiche sono state stilate sulla base della dimensione degli atenei e del numero di iscritti: quelli che contano oltre i 40mila iscritti rientrano nei Mega, fra i 20mila e i 40mila iscritti nei Grandi; tra i 10mila e i 20mila Medi; meno di 10mila studenti Piccoli.

Le università del nord-est hanno ottenuto i punteggi più alti nelle varie classifiche: al primo posto l’università degli studi di Bologna “la dotta”, al secondo quella di Padova.

Pur non essendo tra le primissime posizioni della classifica italiana – la FedericoIIdi Napoli si colloca ad un discreto nono posto a sul piano nazionale e al 367esimo a livello mondiale – , le facoltà del territorio campano risultano al top tra gli atenei meridionali con l’Università degli studi di Napoli Federico II e il Suor Orsola Benincasa, che si colloca al primo posto nella classifica relativa al gradimento degli studenti, seguite dai tre atenei situati nei capoluoghi di provincia: l’Università degli studi di Salerno, quella del Sannio ela S.U.N.,la Seconda Università degli studi di Napoli.

Maria Ilaria Incitti

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