Oggi ha inizio il primo campo scuola per giovani studenti appassionati della natura nell’ambito del Progetto “E…state nei Parchi”,promosso dal Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano in collaborazione con Legambiente e con il Comune di Moio della Civitella e finanziato dal Ministero dell’Ambiente, che prevede la realizzazione di quattro soggiorni didattici per ragazzi delle scuole medie, alcuni dei quali residenti nei Comuni dell’area protetta ed altri nei Comuni abruzzesi colpiti dal terremoto. Nelle settimane scorse si sono già svolti dei soggiorni a cui hanno partecipato ragazzi del Cilento e degli Alburni, oggi tocca a 24 ragazzi entusiasti che non vedono l’ora di sperimentare queste giornate di studio e divertimento.
L’iniziativa, che nasce all’insegna del motto “imparare giocando, tutelare conoscendo”, grazie al supporto di esperti biologi, forestali e paleontologi, porterà i giovani allievi nei luoghi più suggestivi e scientificamente rilevanti del Parco. L’obiettivo del progetto è quello di fornire a questi ragazzi gli strumenti cognitivi per guardare con occhi diversi il mondo naturale che li circonda. E da questo punto di osservazione privilegiato che i ragazzi potranno cogliere gli sforzi quotidiani della natura: osservare le piccole salamandre dagli occhiali delle Gole del Calore, le comunità di pesci che popolano le praterie di posidonia a largo di Punta Licosa, i paleo-ambienti di 80 milioni di anni fa del giacimento fossilifero di Magliano Vetere, i boschi di querce che esistono da centinaia di anni e le rovine greco-romane avvolte da castagni secolari di Moio della Civitella.
I ragazzi, ospitati in appositi spazi allestiti dal Comune di Moio della Civitella, saranno seguiti in tutte le attività da accompagnatori, esperti nel campo della didattica, il cui compito è quello di facilitare la socializzazione all’interno del gruppo e favorire l’apprendimento degli argomenti trattati attraverso metodologie ludico-didattiche.
Il Presidente del Parco, Amilcare Troiano, ha sostenuto con forza l’iniziativa riconoscendo in questo tipo di attività il ruolo cardine di un’azione volta a tutelare le risorse naturali dell’area protetta ed allo stesso tempo tesa a costruire le fondamenta culturali per una crescita consapevole e rispettosa della natura delle nuove generazioni.