Ultima, la notizia comparsa sulla stampa in cui si parla di ben seimila e cinquecento euro di penale inflitti dal Comune ad Ambiente Reale per il mancato spazzamento di diverse strade comunali.
Premesso che, le forze di minoranza rappresentate dal PD, UDC e IdV, fin dal primo momento hanno sempre espresso orientamento negativo sulla scelta di affidare il servizio di Igiene urbana ad una Azienda municipalizzata, ritenendola una scelta inopportuna proprio quando tanti Comuni che avevano percorso tale strada l’abbandonavano per problemi di disservizi ma soprattutto economici.
Vogliamo ricordare che solo nell’autunno 2008 il Consiglio Comunale aveva approvato tutt’altro progetto proposto dall’allora assessore Antonio Monaco, ma nel giro di poco tempo senza mai presentarne il nuovo indirizzo nelle linee programmatiche esposte, l’Amministrazione cambiò idea adottando la scelta di costituire l’Azienda Speciale “Ambiente Reale” come ente strumentale del Comune.
In diverse sedute di Consiglio Comunale le opposizioni hanno costantemente sottolineato il mancato rispetto delle prerogative dello stesso Consiglio nei rapporti con l’Azienda, in termini di controllo della gestione finanziaria e di espletamento dei servizi, venendo sempre tacciati di essere strumentali e speculativi.
Quello che ci stupisce ora è, come mai l’Amministrazione Comunale ed il suo Sindaco sono passati in poco tempo da una totale “euforia” nel giudicare l’operato dell’Azienda Speciale ad una completa “depressione”?
E’ possibile che gli stessi numeri che fino a qualche mese fa facevano giudicare eccezionale il lavoro di Ambiente Reale e la stessa gestione, sotto l’aspetto economico e dei servizi offerti (vedi vari Comunicati Stampa), oggi vengono letti in modo totalmente negativo?
Perché mai il Dirigente dell’Azienda che godeva della massima fiducia del Sindaco, all’improvviso è stata sfiduciato?
E’ vero o no, che la poltrona di Direttore dell’Azienda è stata messa in discussione solo per essere oggetto di contrattazione politica?
Visto che l’atto deliberativo con cui si è andati a costituire “Ambiente Reale” ha demandato al Sindaco l’individuazione e la nomina del Presidente, del Consiglio di Amministrazione e del Direttore Generale dell’Azienda, occorrerebbe l’onestà intellettuale e il coraggio di dire che i risultati negativi addebitati al Dirigente sono figli delle scelte stesse fatte dal Sindaco.
Alla rimozione del Dirigente dovrebbero allora corrispondere le dimissioni del Sindaco responsabile di scelte penalizzanti gli interessi della Città.
I Gruppi Consiliari
PD – UDC – IdV