Commercio a Scafati: è crisi profonda

La situazione economica e sociale a Scafati è ormai da parecchi mesi insostenibile e pregiudiziale. A farne le spese sono la stragrande maggioranza dei cittadini appartenenti alle più svariate fasce sociali. A preoccupare particolarmente dall’anno scorso è la situazione del commercio, soprattutto le medie e piccole imprese. I dati di questa crisi, che oramai sembra irreversibile, sono davvero difficili da immaginare. Infatti negli ultimi anni a Scafati il commercio ha avuto un declino che si aggira attorno il 53%. Soltanto nel 2011 sono state almeno 15 le attività che hanno avuto una battuta d’arresto e che sono state soppresse. Una crisi che sta investendo non solo le attività commerciali del centro di Scafati, di Corso Nazionale e di via Martiri d’Ungheria, ma anche parecchi esercizi situati presso la periferia cittadina. Andando ad analizzare le cause di questa crisi del commercio scafatese, inevitabilmente dobbiamo ricollegarci alla crisi italiana nazionale. Tuttavia ci sono delle forti responsabilità anche a livello locale. Innanzitutto i fondi per il commercio spesi in malo modo con progetti che o non sono andati in porto o non hanno dato i frutti sperati. In secondo luogo c’è il problema del piano viario. Il piano viario è stato approvato in estate attraverso un referendum dai cittadini di Scafati. Referendum che però ha avuto una bassissima affluenza, ciononostante c’è stata un’approvazione di un nuovo piano viario con circa 55 voti. Il nuovo piano viario è stato attivato lunedì 29 agosto ma subito ha incontrato le polemiche oltre che dei vigili e dei cittadini anche dei commercianti. Difatti questo progetto è sembrato in questi primi giorni non portare nessun beneficio ai commercianti ed anzi rendere ancora più complicata la gestione del traffico a Scafati. Questi generalmente sono i due punti principali da rivolgere come critica all’amministrazione che se non altro si è comunque mostrata non insensibile di fronte a questa importante questione. Per Mario Casciano, presidente della CIDEC, la situazione si può risolvere, sostiene: “L’amministrazione scafatese di certo non è riuscita a dare una scossa a tutto l’ambiente dei commercianti. Si potrebbero trovare però delle soluzioni, -continua- in primis portare a termine delle iniziative a costo zero per promuovere il sostentamento e lo sviluppo commerciale di tutta la città di Scafati, ed i secondo luogo redigere un serio e ragionevole piano viario per dare veramente dei benefici a tutta la città di Scafati e in maniera fondamentale ai commercianti”.

Aniello Danilo Memoli

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