Ercolano, nuovo allarme sicurezza in città?

Allarme sicurezza ad Ercolano.  Uno scalmanato alla guida di un’auto avrebbe colpito un passante alla testa per futili motivi nei pressi della centralissima Piazza Trieste. I carabinieri accorsi prontamente sul posto stanno ora facendo luce su una vicenda che propone drammaticamente per l’ennesima volta un triste  tormentone : dove sono i vigili? L’arteria notoriamente caotica in città dovrebbe essere presidiata dalla Locale che invece comparendo a periodi si limita a multare veicoli in sosta vietata .  Il dato non è sfuggito ai residenti che hanno precisato : “ Ancora una volta un onesto cittadino è stato vittima della follia di un teppista : ci chiediamo dove siano finiti i vigili estremamente attenti nell’elevare contravvenzioni per inosservanza della normativa in materia di sosta dei veicoli. Evidentemente il mandato centrale è quello di rimpinguare le casse comunali a suon di multe esclusivamente per specifiche violazioni del codice stardale: non si spiegherebbe altrimenti lo strano proliferare di attività abusive commerciali in paese e l’assenza pressoché totale delle uniformi locali in aree notoriamente a rischio della città. Chiediamo al sindaco Strazzullo di attivarsi immediatamente al fine di stabilire responsabilità oggettive di un disservizio che negli anni è già costato alla città un prezzo altissimo”. La questione dei vigili è storica ad Ercolano: con un organico risicatissimo e con un supporto logistico inadeguato i caschi bianchi fanno quello che possono per garantire il servizio ordinario in città. Per far fronte alle sacro sante rivendicazioni dei cittadini, per garantire sicurezza occorre bandire al più presto il tanto atteso concorso per la nomina di nuovi agenti. Il comandante Francesco Zenti aveva parlato di possibili assunzioni stagionali tra i vigili: l’estate è ormai al termine ma dei cosiddetti supporti neanche l’ombra. Forse sarebbe giunto il momento di passare all’azione all’interno di un contesto urbano particolarmente difficile da amministrare data l’eterogeneità dello stesso. “ Chiediamo un confronto diretto-hanno concluso i residenti- con il governo locale e con gli stessi consiglieri comunali che in periodo elettorale affollavano le piazze per poi sparire chi sa dove per i successivi cinque anni. Questa città non merita un simile lassismo da parte delle istituzioni locali. E’ necessario compiere attenta opera di prevenzione affinché certe vergognose aggressioni non abbiano modo di avvenire : è questo un dovere che abbiamo  soprattutto nei confronti dei giovani che numerosi affollano la città nelle ore serali”. I cittadini  richiamano i propri pubblici referenti alla presenza in loco: ora non resta  che attendere la risposta del primo cittadino Strazzullo . Il noto camice bianco indigeno  a questo punto del mandato non può e non deve più “attendere” alcun che prima di passare all’azione di ricostruzione socio civile della comunità vesuviana.

 

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.