Terme di Stabia, le associazioni: “10 domande per l’ex presidente”

Il 5 agosto scorso Lino dello Ioio si è dimesso dalla carica di presidente di Terme di Stabia. Lo ha fatto attraverso una comunicazione di due righe in cui ha solamente detto di lasciare per motivi di lavoro. Più tardi, tramite gli organi di stampa, l’ex presidente del Solaro ha lasciato intendere che anche gli attriti all’interno del cda lo hanno portato a lasciare la sua poltrona. Lo stesso dello Ioio ha fatto sapere che dopo le ferie estive avrebbe spiegato le precise motivazioni della sua scelta, precisazioni che ancora non sono arrivate. Intanto due associazioni cittadine ‘La Nuova Medusa’ e ‘Il Sorriso’ hanno diffuso una nota per porre dieci domande a dello Ioio, quesiti che sono diretti ad ottenere spiegazioni riguardo alcune scelte fatte dall’ex presidente durante i suoi otto mesi di gestione alle Terme. “Per quale motivo, a suo avviso, lei è stato scelto dal sindaco Bobbio per rivestire il ruolo di presidente del Cda delle Terme di Stabia? Come mai il suo fantomatico piano di rilancio, quello redatto dalla società Penelope senza che le sia mai stato deliberato alcun conferimento dal cda, non risulta che sia mai stato discusso né in ambito aziendale né in ambito della maggioranza?”. Il riferimento và al piano di rilancio della Penelope, commissionato da dello Ioio, che la sua sola stesura e rilegatura ha comportato 500 euro di spesa per l’azienda. “Quale rapporto esiste tra l’associazione da lei presieduta, Agorà, con il titolare della licenza di somministrazione bevande che gestisce la buvette al parco idroponico?”. Dello Ioio ha affidato la gestione del bar al parco idroponico ad un suo amico di partito senza nessun bando di gara pubblico. “Per quale motivo lei ha scelto di noleggiare, alla cifra di 58 mila euro, il palco al parco idroponico pur disponendo di un palco in condizione ed agibile che ha provveduto a far sfasciare, nonostante sia stato messo a nuovo appena un anno fa per la cifra di 500 euro, tanto in relazione all’art 2447 nella quale si trova l’azienda? Alla luce del grave flop organizzativo della stagione degli eventi programmata al parco, lei riaffiderebbe alla Ciemme animazione l’incarico di curare il cartello degli eventi per la prossima stagione?”. Queste ultime due domande della Nuova Medusa e de Il Sorriso riguardano la nota dolente degli eventi estivi il cui costo (oltre ai 58 mila euro per il palco ci sarebbe anche il contratto di 19 mila stipulato con il direttore artistico) difficilmente sarà recuperato al termine della rassegna che si è rivelata un flop viste le parecchie serate saltate. La nota delle due associazioni va avanti con l’aspetto amministrativo. “A suo avviso, per un professionista con incarico omnicomprensivo e retribuito a 24.000,00 €uro annui e legato ad una presenza di tre giorni settimanali in azienda, si può prevedere il conferimento a quest’ultimo di ben 20(di 40)  incarichi nel giro di soli due giorni? Ripeterebbe l’errore di fidarsi di una funzionaria amministrativa che, fornendole dati incompleti e non congrui rispetto alla reale situazione amministrativa-contabile, le ha creato non pochi disagi sotto l’aspetto politico-istituzionale? Per quale motivo si è ritrovata a sottoscrivere atti ufficiali dell’azienda con la qualifica di Amministratore Unico in vece che di Presidente del C.d.A. aziendale, per un mero errore di disattenzione dei suoi fidati collaboratori o perché pensava ed agiva già da unico punto di riferimento aziendale in attesa della formalizzazione del nuovo incarico?”. Le ultime due domande a dello Ioio riguardano l’acquisto dei 4 Blackberry e dei 2 portatili con internet h24, “a cosa sono serviti e secondo quale criterio sono stati assegnati ai beneficiari?”, ed infine “considerato che il suo curricula non risulta agli atti, presso quale prestigioso ateneo ella abbia conseguito la laurea?”. La Nuova Medusa e Il Sorriso danno all’ex presidente anche il beneficio della domanda di riserva:”Perché non ha preso nessun provvedimento, pur essendone a conoscenza, nei confronti dui un lavoratore infedele che pur avendo un contratto fulltime con Terme lavora anche presso altri centri?”. Le due associazioni dimenticano di chiedere:”Dove è finita l’addetta stampa delle Terme, da lei ingaggiata, che è scomparsa dopo qualche fugace apparizione in sede?”.

Raffaele Cava

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