Emergenza degrado e sicurezza alla Pineta di Terzigno

“Un potenziale attrattore turistico lasciato al più completo abbandono”. Così i Giovani Democratici di Terzigno definiscono Piana Tonda – Pineta di Terzigno, denunciando il forte degrado in cui versa il sito dal 2007.

Da allora in poi, non furono più condotte operazioni di manutenzione straordinaria e ordinaria e lo stato di degrado e abbandono è progressivamente aumentato.

La riqualificazione di Piana Tonda da crossodromo a sentiero fu, a giudizio dei GD, “una delle poche opere importanti, dal punto di vista turistico-naturalistico, che siano mai state realizzate a Terzigno”. Essa si innestava nel progetto “La sentieristica del Parco nazionale del Vesuvio”, realizzato dall’Ente parco, che prevedeva la costituzione di undici sentieri, uno dei quali fu appunto individuato a Piana Tonda.

Nel 2004 fu stipulato dal comune di Terzigno un contratto di comodato d’uso con l’Ente Parco del Vesuvio, con “l’obbligo a carico dell’Ente di realizzare gli interventi di recupero della pineta Piana Tonda”. Tale intervento fu effettivamente messo in pratica. Poco tempo dopo si tenne addirittura un master in “gestione e difesa del territorio” dell’università Federico II di Napoli, finalizzato ad evidenziare le tecniche di ingegneria naturalistica messe in campo per il recupero e la valorizzazione dell’area.

Ma, a partire dal 2007, la situazione è radicalmente cambiata ed ha avuto inizio un estenuante “tira e molla” tra l’Ente e l’amministrazione comunale. Quest’ultima, secondo quanto riferito, dai GD terzignesi, viste le gravi negligenze e, preso atto della mancanza di fondi dell’Ente parco, chiese che la Pineta venisse restituita al comune. I contrasti si sono conclusi il 15 febbraio 2011 con la rescissione unilaterale del contratto.

“Quello che ci preme sottolineare, – argomentano i GD – al di là delle responsabilità istituzionali e politiche che dovranno essere verificate, è la pericolosa condizione in cui versa Piana Tonda – Pineta di Terzigno. A seguito di un incendio, infatti, è stata distrutta parte della passerella di legno facendo sporgere  i chiodi utilizzate per fissare le palizzate”. Le preoccupazioni del partito terzignese sono giustificate, se si pensa che, nelle vicinanze, vi è un parco giochi pubblico per i bambini, oltre che una piccola cappella mariana, meta consueta per molti anziani.

In virtù di ciò, a giudizio dei GD, è necessario che le istituzioni si attivino per evitare il verificarsi di spiacevoli episodi in prossimità del sito, auspicando un pronto intervento delle autorità comunali e provinciali per una sua rapida messa in sicurezza.

Antonio Tortora

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteUn giovane coach al Basket Team Stabia: Pasquale Mandato
SuccessivoEvasioni fiscali “balneari” scoperte con i controlli estivi in Campania
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.