Due portieri Antonio Rosati e Colombo. Tre i difensori Britos, Fernandez e l’ultimo arrivato Fideleff. Tre centrocampisti: Inler, il fiore all’occhiello di questa campagna acquisti, strappato alla concorrenza della Juventus. E poi Dzemaili e Donadel. E i tre attaccanti: Santana, Chavez e Pandev.
11 giocatori nuovi: 8 di questi però già esperti del campionato italiano. Cosa certo da non trascurare. Solo gli argentini Fernandez, Fideleff e Chavez dovranno abituarsi al nostro calcio, sono delle scommesse, come lo sono stati in passato Hamsik, Lavezzi e Gargano. 40 milioni e 200 mila euro investiti dal presidente De Laurentiis per rinforzare l’organico. Napoli non rivoluzionato, ma rinforzato. Mazzarri ha particamente a disposizione due squadre per migliorare il terzo posto del campionato scorso, per affrontare da protagonista la Champions League 20 anni dopo. 11 acquisti dunque anche se il vero colpo del presidente De Laurentiis è stato trattenere il tridente d’attacco Hamsik, Cavani e Lavezzi. Oltre al tridente d’attacco vengono confermati ai tre esterni di centrocampo Zuniga, Maggio e Dossena. Inoltre per mantenere la coesione dello spogliatoio e questo va dato come elemento principale della campagna acquisti partenopea vengono confermati tutti i senatori: Lucarelli, Mascara, Grava. Aronica, Gargano, Campagnaro e Cannavaro. Sono certo che tra questi saprà ritagliarsi uno spazio importante anche il giovanissimo e talentuoso Jacopo Dezi. Insomma un mercato lungimirante e ben oculato da parte del giovane ma già espertissimo Bigon e del Presidente Aurelio De Laurentiis. Ora la palla passa a Mazzarri ed ai sui gladiatori rispondere sul campo e riscrivere la storia del Napoli.
Cosimo Silva
Fonte foto SSC Napoli: Italo Cuomo