In una nota congiunta, il Coordinamento Provinciale della Giovane Italia di Salerno e la Presidenza provinciale di Azione Universitaria di Salerno, esprimono tutto il loro stupore e disappunto circa la scelta del Rettore dell’Università degli studi di Salerno, di consentire che la festa regionale della componente giovanile del Partito Democratico, Giovani Democratici, “Comincia Adesso!” che si terrà dal giorno 15 settembre al 18 settembre p. v. potesse svolgersi all’interno dell’Ateneo. Secondo infatti i due movimenti giovanili che si riconoscono nel Popolo della Libertà, il Prof. Pasquino, con tale decisione, è venuto meno al ruolo super partes che deve contraddistinguere l’operato di chi amministra la res pubblica.
“L’ennesima macchietta della sinistra! – dichiara il Presidente Provinciale di Giovane Italia, Giuseppe Agovino – Ciò che è avvenuto è assurdo, e mi lascia molto stupito e sconcertato: consentire che un movimento giovanile di un partito, possa liberamente far propaganda all’interno di un luogo pubblico, come l’Università, è davvero una scelta deleteria e che purtroppo mette in pessima luce l’Università stessa e chi la governa. Sebbene sia a conoscenza della necessità dei Giovani Democratici di avere un pizzico di popolarità in quanto nessuno sa, anche tra di loro, chi siano realmente, cominciare adesso dall’Ateneo è una caduta di stile e mancanza di rispetto verso le istituzioni”
“Essere a capo di un’amministrazione pubblica– sottolinea Giuseppe Corrado, Presidente del Circolo UniSa “Paolo Borsellino” di Azione Universitaria – vuol dire rispettare in primo luogo le regole, ma soprattutto garantire quel minimo di imparzialità utile affinché all’interno delle associazioni universitarie non vi siano figli di un Dio maggiore o minore, in base alle loro collocazioni politiche. La cosa ancora più grave, però, è che ad un movimento partitico e politico, come Giovani Democratici, che sta al di fuori dell’ambiente universitario e che non è presente nell’albo delle associazione d’Ateneo, venga consentito di poter far liberamente propaganda concedendogli spazi dell’Università. Per tali motivi, dopo anche la candidatura flop a Sindaco di Napoli come rappresentante del terzo polo, e dopo quest’ ultimo “sinistro” clamoroso, chiediamo la sospensione del Rettore dal suo incarico visto che non riesce più a garantire quel ruolo super partes, tipico per chi è a capo di un Ente Pubblico; e in più chiediamo che, proprio nel rispetto di tale principio di imparzialità, cardine fondamentale del “buon” amministratore, revochi gli spazi accademici ai “piccoli democratici”. Caro Rettore, se cominciasse adesso per Lei l’anno accademico, sarebbe sicuramente da bocciare…!”.