Da Piazzolla a Di Giacomo, per un viaggio in musica che da Napoli conduce a Buenos Aires. Per cantare il pathos latino-mediterraneo. Per lasciar vibrare dita e gomiti sul bandonéon e percepire il senso contemporaneo del novo tango, quella appassionata e appassionante disciplina che Astor Pantaleón Piazzolla, laggiù dal suo Mar de la Plata, ha saputo divulgare in qualsiasi città del mondo. Oggi il genio del musicista-compositore scomparso a Buenos Aires nel 1992 viene celebrato nella XVI edizione del Pomigliano Jazz Festival, nell’inedito concerto d’apertura che vedrà sul palco l’Orchestra Napoletana di Jazz – con Raiz alla voce – e la speciale partecipazione di Richard Galliano, fisarmonicista e bandonéonista francese, che al maestro argentino da anni ha dedicato i suoi studi fra jazz e tradizione. Accompagnato dall’ensemble fondato nel 2006 e diretto dal sassofonista, arrangiatore e compositore Mario Raja, Galliano darà vita a una performance lunga 90 minuti nella quale si susseguono brani di Piazzolla e standard della canzone napoletana, intervallati da alcuni titoli originali. Mercoledì 7 settembre, dalle 20.30, le Basiliche Paleocristiane di Cimitile ospiteranno l’evento quale live di inaugurazione della manifestazione diretta come sempre da Onofrio Piccolo, che quest’anno si svolgerà in cinque sere e in tre luoghi differenti: Cimitile, appunto, Ottaviano [al Palazzo Mdiceo, bene confiscato alla Camorra e oggi sede dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio] e Pomigliano d’Arco, che manterrà gli spettacoli all’aperto nel Parco Pubblico, oltre che a Piazza Mercato e al Museo della Memoria. In occasione del concerto e dell’avvio di una collaborazione con il Comune di Cimitile, la Fondazione Pomigliano Jazz contribuirà al restauro di uno dei preziosi affreschi della Cappella dei Ss. Martiri, tra i primi esempi al mondo di pittura a soggetto cristiano. Il festival, promosso dalla staessa Fondazione e dal Comune di Pomigliano d’Arco, col contributo dell’assessorato al Turismo della Regione Campania, è organizzato nell’ambito di un progetto di valorizzazione del territorio vesuviano-sommese-nolano – frutto di una partnership con l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e i comuni di Cimitile, Ottaviano, Somma Vesuviana, Ercolano, Boscoreale, Boscotrecase e Trecase – e presenta da quest’anno nella sua programmazione oltre a concerti, mostre, laboratori creativi e guide all’ascolto, anche itinerari turistici. Un’iniziativa volta alla scoperta e alla valorizzazione dei siti archeologici e delle risorse naturalistiche ed enogastronomiche dei comuni coinvolti nel progetto, che prevedono visite guidate, escursioni e degustazioni di prodotti tipici per gruppi di 30 persone.